Thohir alla ricerca di partner in Cina Moratti: «Mio figlio in società? Chissà»
MILANO Arriverà domani e sarà subito alla Pinetina per assistere all’allenamento prima del match con la Fiorentina. Il presidente dell’Inter Erick Thohir si fermerà in Italia per due settimane e domenica seguirà la squadra al Franchi. Il patron ha voluto chiarire le strategie future: «Ho chiesto a Goldman Sachs di vagliare eventuali nuovi partner in Cina, dove ci sono 113 milioni di potenziali sostenitori dell’Inter. Tentare di avere nuovi partner non deve suonare strano e la ricerca sarà estesa anche a India, Arabia Saudita e Usa. L’Inter non deve dipendere solo dalla compravendita di giocatori, va sviluppato il business commerciale». Sui ricavi da altre fonti Thohir chiede un sensibile miglioramento. «Nel resto d’Europa, dopo i diritti tv la seconda voce di introiti dei club non è quella legata alla biglietteria ma al business commerciale. Una debolezza della Serie A rispetto alla Premier è che il campionato inglese è globale e sa promuoversi a livello internazionale». Il primo passo sarà il rinnovo con Pirelli, sponsor storico che dovrebbe portare circa 15 milioni l’ano per le prossime tre stagioni. Thohir, che nei prossimi giorni ufficializzerà l’arrivo del nuovo direttore generale Giovanni Gardini (ormai ex Verona), presiederà il cda e discuterà con Mancini e Ausilio le strategie future, è tornato sulle dichiarazioni di Moratti che aveva detto di «non aver nessuna intenzione di vendere le sue quote». «Basta leggere le sue parole — ha puntualizzato Thohir — per capire che con lui va tutto bene. Non è necessario ripeterlo ancora». A sua volta Moratti ha accolto con favore l’idea di nuovi partner prospettata da Thohir. «Sarebbe intelligente completare e rafforzare la società. A me piace restare, le mie quote rimangono e il legame Inter-Moratti pure». L’ex patron ha escluso di tornare a essere presidente, ma non che possa farlo qualcun altro della famiglia in futuro: «Non si sa mai».