Arrestato il boss che minacciava il giornalista
Lo scorso agosto aveva minacciato di morte il giornalista Paolo Borrometi, direttore del sito LaSpia.it e collaboratore dell’Agi. Ieri a Vittoria, nel Ragusano, il pluripregiudicato Gbattista Ventura è stato arrestato. «Oggi non vinco tanto io quanto lo Stato che dimostra di rispondere subito a chi lo sfida e a chi prova a strozzare la libertà di stampa — spiega Borrometi, 33 anni, sotto scorta dal 2014 perché con le sue inchieste sui clan del Ragusano aveva suscitato violente reazioni da parte della mafia —. Lui mi aveva scritto: “Ti scippo la testa anche dentro il commissariato, non ti salva nessuno, neanche l’esercito”». Gbattista Ventura, 57 anni, è accusato di aver violato la sorveglianza speciale, con obbligo di dimora, a cui era sottoposto perché ritenuto pericoloso: ha alle spalle condanne a 25 anni per omicidio, detenzione illegale di armi e traffico di sostanze stupefacenti. Suo fratello Filippo, per la Direzione nazionale antimafia, è il boss di Vittoria. A Borrometi, ieri, è arrivata la solidarietà da Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, e dalla Federazione nazionale della stampa. «Siamo vicini al collega la cui colpa è di aver fatto il proprio dovere — scrivono il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti — raccontando le trame della criminalità in una provincia da sempre considerata immune dalla mafia e nella quale invece il malaffare è presente in maniera violenta e pervasiva».