A Tenaris maxi rimborso (172 milioni) dal Venezuela
Balzo del 7,99% a Piazza Affari per il titolo Tenaris, favorito dalla generale buona performance odierna del listino milanese e dalla ripresa dei prezzi del greggio, che nella seduta di ieri sono saliti oltre i 29 dollari al barile per la qualità Wti e oltre i 33 per il brent. Alla base del forte recupero del titolo vi sono tuttavia anche altre ragioni, company specific. L’Icsid — International centre for settlement of investment disputes — un’agenzia della Banca mondiale con sede a Washington nata per la composizione delle controversie relative agli investimenti fra Stati e cittadini di altri Stati, ha emesso una importante sentenza favorevole al gruppo guidato dalla famiglia Rocca. Il tribunale ha infatti ordinato nell’ambito di un arbitrato internazionale al Venezuela di rimborsare 172,8 milioni di dollari a Tenaris. La decisione è legata alla nazionalizzazione della divisione Matesi materials siderurgicos decisa dal governo all’epoca in cui il Paese era guidato da Hugo Chavez. Caracas avrà sei mesi di tempo per versare a Tenaris un rimborso di 87,7 milioni di dollari, cui andrà ad aggiungersi una seconda tranche di pagamenti dovuta al risarcimento degli interessi. Una somma che ai tassi cui è costretto a indebitarsi il governo venezuelano ammonta a 85,5 milioni di dollari, quasi equivalente al valore del capitale da rimborsare.