Corriere della Sera

I sei scialpinis­ti sepolti dalla neve a tremila metri

Alto Adige, una valanga travolge 5 escursioni­sti italiani e un austriaco Nove superstiti recuperati dai soccorrito­ri. Una vittima aveva 16 anni

- Angelucci e i consigli di Franco Brevini di Giusi Fasano

Sono stati travolti da una valanga larga 500 metri, sepolti nella neve a tremila metri di altezza. Così sei scialpinis­ti sono morti ieri in Alta Val Pusteria: cinque italiani (nella foto Christian Kopfsguter) e un austriaco. Uno aveva 16 anni. Come evitare i rischi in montagna.

RIVA DI TURES (BOLZANO) Quando cala il buio gli uomini della Protezione civile smontano il tendone giallo. È finita. Si chiude una giornata tragica come se ne ricordano poche, da queste parti. Per tutto il pomeriggio uomini e donne sono entrati sotto questa specie di gazebo per riconoscer­e i morti. Nessuna speranza di errori. I documenti avevano già dato certezze.

Erano le 11 di ieri mattina. Un’enorme massa di neve si è staccata dalla parete ovest del monte Nevoso, in alta val Pusteria. Una slavina con un fronte largo 500 metri ha travolto e ucciso sei scialpinis­ti a tremila metri di quota. Nessuna possibilit­à di scampo. Le recenti nevicate si sono depositate sullo strato di ghiaccio precedente e la neve è venuta giù con una potenza letale. Ha travolto più gruppi che da lì a poco avrebbero raggiunto la vetta. La punta del Monte Nevoso è a quota 3358 metri, è la seconda cima del Gruppo Vedrette di Ries, proprio sulla linea di confine fra l’Italia e l’Austria, nella Val Pusteria.

Dopo l’allarme, si sono mossi un centinaio di soccorrito­ri fra Aiut Alpin, Guardia di Finanza e soccorso alpino con unità cinofile.

Il bilancio alla fine è gravissimo. Sei vittime — cinque altoatesin­i e un austriaco — tutti sciatori molti esperti. Uno di loro, Bernard Stoll, 43 anni di Villabassa, aveva addirittur­a scalato gli 8.156 metri del Manaslu, sull’Himalaya. Le altre sono: Horst Wallner, 49 anni, di Innsbruck, Alexander Rieder 42 anni di Chienes, Margit Gasser, 32 anni di Campo Tures, Christian Kopfsguter, 21 anni di Villabassa e Matthias Gruber, 16 anni, di Valle Aurina, la vittima più giovane.

Quando la slavina si è staccata sul posto c’erano quindici escursioni­sti. Otto non sono stati nemmeno sfiorati alla massa di neve, una è rimasta parzialmen­te sepolta e si è liberata da sola. Per gli altri sei invece non c’è stato nulla da fare. A ricerche finite tutta la valle si è ritrovata nella piccola chiesa di Campo Tures. La giornata si è chiusa fra silenzio, lacrime e preghiere.

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