Come evitare i pericoli in montagna
1 Il percorso dove è accaduto l’incidente che ha provocato la morte di sei alpinisti, è particolarmente pericoloso?
Il Monte Nevoso è una grande classica dello scialpinismo della Valle Aurina, nella parte settentrionale dell’Alto Adige. È un territorio di alta montagna, con vasti ghiacciai e un’ottantina di vette che superano i tremila metri. Proprio per questo è un paradiso dello scialpinismo. Il Monte Nevoso non è una facile passeggiata con gli sci, adatta a chi compia i primi passi nell’alpinismo, ma un itinerario faticoso, complesso e impegnativo. Basti dire che si parte dal rifugio Säge a Riva di Tures, posto a 1.591 metri, e si giunge ai 3.358 metri della vetta, superando un dislivello di ben 1.767 metri.
Si tratta dunque di un’escursione riservata ad alpinisti molto allenati, in grado di camminare ininterrottamente in salita per 5-6 ore, mantenendo sufficienti forze per intraprendere la lunga discesa tutt’altro che agevole. Anche il terreno richiede infatti una buona capacità di muoversi in alta montagna, di scegliere il percorso più sicuro e di valutare di volta in volta le
condizioni che si presentano. Il tratto finale del ghiacciaio è davvero ripido e la cresta finale richiede assoluta assenza di vertigini. Tutto questo vuol dire che l’incidente è occorso in una montagna difficile per scialpinisti esperti, allenati e preparati.
2 Quali erano le condizioni della neve nella giornata di ieri?
Il bollettino delle valanghe della Provincia autonoma di Bolzano, emesso venerdì 11 marzo alle ore 16, quello che presumibilmente hanno consultato gli scialpinisti prima di intraprendere la gita, parlava di una «situazione in progressivo miglioramento», precisando che il pericolo era «Moderato, grado 2», su una scala di cinque gradi.
Dunque una situazione abbastanza rassicurante. Ma nella «situazione generale» si leggeva una precisazione, che avrebbe dovuto richiamare l’attenzione degli escursionisti: «In profondità rimangono degli strati deboli che dai test effettuati dimostrano di poter cedere generalmente con forte sovraccarico. La propensione al distacco provocato è bassa ma localmente ci sono punti pericolosi da valutare ancora con prudenza». Tradotto, significa di non abbassare mai la guardia, perché, nonostante un certo ottimismo, la situazione complessiva della neve presenta rischi che vanno calcolati sul campo.
Le condizioni atmosferiche Le precipitazioni dei giorni scorsi non si sono mai veramente saldate sulla superficie. E ieri il vento Föhn ha fatto impennare le temperature