FI spinge Bertolaso: «Trentamila ai gazebo»
Anche Berlusconi in piazza a Roma per sostenere il candidato. Salvini: ma la migliore è Giorgia
«Per vincere devono essere uniti: se si dividono sono una massa di incapaci». La riassume così la situazione del centrodestra a Roma il signor Giuseppe, avvocato sessantenne con al guinzaglio una giovane boxerina e nell’altra mano la scheda per dire sì a Guido Bertolaso. Piazza Euclide, sabato pomeriggio, davanti allo storico bar omonimo, una volta punto di riferimento dei Parioli: il gazebo di Bertolaso sindaco è proprio lì. Arrivano coppie, signore di mezza età, famiglie; si mettono in fila; tirano fuori il documento; sulla scheda mettono tre croci sul «Sì». «Roma è bombardata, siamo in emergenza — dice una signora bionda — solo uno come lui può intervenire, anzi ne servirebbero 4». Perché «Bertolaso ha esperienza — aggiunge il marito — lui sa cosa fare, non è un politico».
Parole che ricalcano quelle pronunciate per tutto il giorno da Silvio Berlusconi nella sua giornata romana a fianco dell’ex capo della Protezione civile in giro per la Capitale: «Lui è fuori dai partiti — ripete —, non ha nulla a che vedere con loro, ma è un protagonista della concretezza e dell’azione e noi dobbiamo mandare al governo l’Italia che lavora». E ride: «Gli ho fatto la corte per tre mesi, lui è un fuoriclasse, a Roma c’è un Il capo di Forza Italia: i romani devono fare i salti di gioia con Guido in lizza per il Campidoglio degrado inaccettabile, per i romani è una grande fortuna averlo, devono fare i salti di gioia». In realtà in giro per i gazebo, c’è più un’aria da ultima occasione per Roma: «Alla nostra metropoli serve qualcuno che chiuda le buche e risistemi i mezzi pubblici». Perciò secondo Nazareno, votante 70enne al gazebo di piazza Tuscolo (quartiere Appio), Bertolaso può farcela: «Ha capacità organizzative».
Anche Berlusconi ieri mattina ha votato alle «gazebarie», la consultazione per sondare i gusti dei romani sul candidato del centrodestra con 70 banchetti per votare «sì» o «no» in altrettante piazze di Roma. A fine giornata Bertolaso conta un’affluenza di 29-31 mila persone: «Una partecipazione oltre ogni aspettativa, la risposta agli scettici la stanno dando i romani». Per il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri il bilancio finale arriva fino a 40 mila: «Bertolaso sarà un buon sindaco». E Renato Brunetta, che per tutta la giornata ha aggiornato il conteggio dei votanti quasi di ora in ora, esulta: «Ho visto un clima positivo, solo una grande partecipazione, sarà determinante nella ricomposizione del centrodestra». E twitta: «#unitisivince». Ma Francesco Storace, candidato per La Destra, attacca: «Bertolaso dice 30 mila, Bordoni (coordinatore romano di FI, ndr) 15 mila, le balle sui votanti durano poco».
I gazebo saranno aperti anche stamattina, fino alle 13.30. E le decine di volontari giurano che oggi sarà meglio di ieri. A Testaccio, ieri sera hanno contato oltre 300 votanti. Sorride Maurizio Gasparri Roberto Marchetti che dà le schede: «Questa è una zona rossa, per noi è un successo». Ma anche lì «la gente vuole uno che sappia gestire l’emergenza e sicuramente è stufa dei politici». E Giorgia Meloni? Ai gazebo è un po’ il convitato di pietra. Il signor Gaetano, in piazza Mazzini, ammette: «Io sono di Fratelli d’Italia e la Meloni mi piace, ma Bertolaso sembra più capace». Da Milano intanto il leader della Lega Salvini ribadisce: «La migliore candidata è la Meloni, non voglio un centrodestra che guardi al passato». Il premier Matteo Renzi a fine giornata scherza: «Non confondiamo le gazebarie con il programma Gazebo su Raitre: con le comunarie dei 5 Stelle sono un eccelso modello di democrazia». Al gazebo Silvio Berlusconi è arrivato al gazebo per votare Guido Bertolaso ma si è fatto prestare 50 euro da un organizzatore: «Come sapete, io sono un noto evasore...» Poi ha mostrato la carta d’identità e ha scherzato: «Fate votare anche i vecchietti?»
L’elogio Partecipazione oltre ogni aspettativa, la risposta agli scettici la stanno dando i cittadini romani Bertolaso sarà sindaco