La vicenda
Dopo settimane di trattative il centrodestra a Roma trova un accordo sul nome di Guido Bertolaso, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi con delega alla Protezione civile
Avevano già dichiarato la loro volontà di candidarsi l’imprenditore Alfio Marchini, alla testa di una lista civica, e, a destra, l’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace
Sul nome di Bertolaso quasi subito avanza dei dubbi il leader della Lega Matteo Salvini che a fine febbraio indice una consultazione tra i suoi simpatizzanti nella Capitale
Nei gazebo di Salvini non emerge un chiaro vincitore (il più votato risulta Alfio Marchini) e questo fa dire al leader della Lega che a Roma è necessario indire le primarie del centrodestra
Berlusconi respinge la richiesta e fissa per il 12-13 marzo un referendum solo sul nome di Bertolaso. Gli alleati della Lega e Fratelli d’Italia esprimono forti perplessità
Alla vigilia dei gazebo di Forza Italia, torna così a prendere quota la candidatura di Giorgia Meloni
«Pensavano davvero che Totti si facesse dribblare da giovanotti di terza categoria? E che noi saremmo rimasti a guardare? Beh, si sono sbagliati di grosso...». Antonio Tajani si gode quello che tutti in FI definiscono «un grande successo, oltre le aspettative» visto che, come giura Deborah Bergamini, «siamo stati costretti perfino a stampare altre schede», e snocciolando
L’avvertimento
Lei avverte il segretario della Lega: a casa mia non scelgono gli altri quello che devo fare