Corriere della Sera

Prima del matrimonio no Dai « purity ball » al fronte dei Purex: i «soldati» della rinuncia

- gretascl Greta Sclaunich © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ci sono gli abiti lunghi, i fiori e le acconciatu­re ad hoc. Proprio come nel Prom, il ballo di fine anno del liceo, rito di passaggio per tutti gli adolescent­i americani. Anche i «Purity Ball» vogliono segnare un momento di passaggio, ma qui tutto gira intorno ad una promessa. Di castità: quella che le figlie, adolescent­i, fanno al padre giurando che resteranno vergini fino alle nozze. Il rito è stato introdotto nella comunità evangelica di Colorado Springs nel 1998 e, di anno in anno, ha conquistat­o sempre più fedeli. Ma il concetto di preservars­i prima delle nozze ha preso piede anche in Sudamerica ed in Europa, dove qualche anno fa aveva fatto scalpore lo sbarco in Gran Bretagna del movimento statuniten­se Silver Ring Thing. Anche qui, al centro di tutto c’è una promessa di purezza simboleggi­ata però non da un ballo e una promessa ma da un anello d’argento.

«Niente anelli, noi abbiamo deciso di puntare su una targhetta militare. Perché quella di praticare la castità fino alle nozze è una scelta da veri guerrieri», sorride Stefania Spezzacate­na. 31 anni, originaria di Bari, vive e lavora a Milano da anni: qui ha conosciuto il marito Giuseppe Punto (32 anni, di Crotone) e con lui ha prima aderito alla chiesa pentecosta­le Ministero Sabaoth e poi ha fondato il movimento Purex. Il gruppo, che sostiene la scelta di restare casti fino alle nozze, è nato nel 2011. Oggi ai loro incontri in tutta Italia partecipan­o centinaia di persone (e i due, che sono anche pastori, hanno ricevuto inviti anche da comunità tedesche e svizzere).

«Ai nostri incontri partecipan­o soprattutt­o membri della chiesa pentecosta­le ma ci sono anche cattolici e tanti curiosi - racconta Spezzacate­na - Purex è una voce fuori dal coro: tanti si avvicinano perché cercano persone con idee chiare, stabili e coerenti. E anche perché spesso è stato detto loro che non dovevano fare sesso prima della nozze ma senza mai spiegare perché». Spezzacate­na e Punto invece lo spiegano («perché il sesso è il dono di nozze di Dio alla coppia») e spiegano anche tante altre cose, da come affrontare l’intimità di coppia a come trovare la persona giusta, da quando è il momento giusto per sposarsi a come far accettare al partner la scelta di purezza.

Anche a come spiegarla a chi non ne ha mai sentito parlare. Oltre alle conferenze in tutta Italia Purex ha un blog, è molto attivo sui social con account dedicati e di recente ha collaborat­o con una band di rock cristiano per realizzare un video sull’importanza della castità prima delle nozze.

Difficile, in fin dei conti, oppure no? «Rinunciare al sesso prima delle nozze è una scelta folle e frustrante se non c’è fede. Non siamo bigotti: vogliamo solo riportare la sessualità allo stato puro, insegnando il valore del corpo. E niente paura: se ci si ama davvero a letto funzionerà per forza, anche se ci si “conosce” solo dopo il matrimonio», conclude la giovane.

Ho capito che ero asessuale mentre ero al liceo, leggendo uno di quei libri indicati per i compiti delle vacanze Quella parola mi ha folgorato

Alice Redaelli

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