Spalletti insiste: avanti con Dzeko L’ultima volta di Totti e Di Natale
Il presente è importante: la Roma si gioca la zona Champions League e, dopo 7 vittorie consecutive, sogna di mettere in difficoltà il Napoli per il secondo posto; l’Udinese ha bisogno di punti salvezza, perché a 30 non si è assolutamente al sicuro. Il passato è un velo di tristezza: quasi sicuramente sarà l’ultima volta in cui Totò Di Natale e Francesco Totti (nella foto) si incontreranno da calciatori. Trentotto anni il bianconero, 39 il giallorosso. La stagione, per loro, è stata piena di difficoltà. Di Natale e Totti hanno segnato un solo gol e visto diminuire drasticamente il campo. Il capitano dell’Udinese — in 28 giornate — è passato da 1.797 a 1.117 minuti ma, soprattutto, è stato schierato molto meno da titolare. Il capitano giallorosso, anche per colpa degli infortuni, è passato da 21 a 6 presenze, da 1.343 minuti a 228. Con Garcia ha totalizzato 4 presenze e 181’, con Spalletti 2 e 47’. La cosa più triste è che molti pseudo-tifosi, soprattutto a Roma, non vedono l’ora di rottamare la storia. Per capirci, Di Natale ha 383 partite e 190 gol, Totti 594 e 244. La panchina di Stefano Colantuono, tifoso romanista, è a rischio. Quella di Luciano Spalletti è saldissima, anche se a giugno dovrà discutere a lungo i programmi con la società. Per fare il salto di qualità servono giocatori importanti. Contro la Juve in campionato e nelle due sfide di Champions contro il Real Madrid, infatti, la Roma ha subito tre sconfitte e non ha segnato nemmeno un gol. Anche se al Bernabeu ha fatto una buona partita. L’Udinese recupera Felipe in difesa e dovrebbe affidarsi a Bruno Fernandes trequartista dietro a Thereau-Di Natale. La Roma ha molti dubbi in difesa: Manolas acciaccato, Ruediger out, De Rossi non al top (come Nainggolan). Spalletti ha dato in anticipo una maglia, quella a Edin Dzeko: «Le motivazioni ce le deve avere per forza, visto che gliele avete date voi giornalisti con quello che avete scritto dopo la partita contro il Real Madrid. Me l’avete preparata voi la sua reazione. Il più grande regalo che posso fargli è dargli la maglia da titolare, lui saprà cosa farne». Le dieci partite che mancano diranno se il rapporto tra Dzeko e la Roma potrà andare ancora avanti.
Mihajlovic 1 Mario non può giocare come Mandzukic, è un problema di concentrazione Mihajlovic 2 Io mi confermerei e penso che quello che succede qua agli allenatori non sia sano