Corriere della Sera

Tirreno, tappa a Cummings La neve rovina i piani di Nibali

- Marco Bonarrigo

La Tirreno-Adriatico 2016 doveva decidersi tra scalatori e in alta montagna. Si giocherà invece in una cronometro individual­e in miniatura che toglie di mezzo le ambizioni dei grandi favoriti. È stata infatti annullata la tappa regina della corsa dei due mari che oggi da Foligno doveva portare i corridori sul Monte San Vicino-Appennino marchigian­o con una salita lunga e dura. «Il rischio neve è elevato — ha spiegato ieri Mauro Vegni, direttore organizzat­ivo — e coinvolge anche i percorsi alternativ­i. In accordo con il protocollo previsto in caso di meteo estremo, agiamo per tutelare la salute dei corridori». La Tirreno riprende domani con la piatta frazione di Cepagatti e si conclude martedì a San Benedetto del Tronto contro il tempo. Plasmata dalla cronosquad­re iniziale e poi ritoccata dagli abbuoni, la classifica vede al comando il ceco Stybar con 9” di vantaggio su Caruso, Van Avermaet e Van Garderen, 11” su Jungels e Brambilla e 14” su Sagan. Nibali ha 24” di ritardo, Mollema 26’’ e Valverde 38’’: tanti da recuperare nei 10 km dove, nel 2015, i big arrivarono separati da pochi secondi. Nibali: «Sono amareggiat­o per l’annullamen­to. Puntavo al tris: sarà per un’altra volta». La corsa si giocherà sugli abbuoni di domani ed eventuali colpi di mano. Come quello riuscito ieri all’inglese Cummings che — sfruttando le sue doti da pistard — ha lasciato sul posto i compagni di fuga a tre chilometri dal traguardo.

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