Carlo Caravaggi
Direttore Centro interdisciplinare per la cura del piede diabetico, Istituto clinico Città studi di Milano opo vent’anni di malattia circa il 70 per cento dei diabetici sviluppa alterazioni nervose (neuropatia) e vascolari (arteriopatia) responsabili del cosiddetto piede diabetico, una complicanza molto temuta perché facilita la formazioni di ulcere che possono portare all’amputazione e mettere addirittura in pericolo la vita del paziente. Ecco perché in presenza di segni sospetti non bisogna perdere tempo e affidarsi subito alle cure di un centro specializzato.
Ma ancora più importante è mettere in atto tutti gli accorgimenti possibili per evitare il problema, a partire da una ottimale gestione metabolica. Si è infatti visto che un buon controllo della glicemia e degli altri fattori di rischio cardiovascolare riduce il rischio di arteriopatia periferica e neuropatia.
A che cosa è dovuto il piede diabetico?
«Un ruolo di primo piano è giocato dalla neuropatia che causa una progressiva perdita della sensibilità ai piedi. Ciò significa che il paziente diabetico tende a non “accorgersi” di tagli e vesciche, a non percepire l’eccessivo calore, il freddo e il dolore. Il risultato è che una piccola lesione, non riconosciuta e non trattata, può peggiorare fino a trasformarsi in un’ulcera, più o meno profonda. Se poi al danno neuropatico, si aggiunge quello vascolare le cose si complicano: il piede mal vascolarizzato e nutrito, rende più difficile la guarigione di una qualunque lesione e aumenta la suscettibilità alle infezioni, con conseguenza spesso drastiche. Non solo, il danno neurologico predispone alla sviluppo di deformità come dita ad artiglio, piede cavo, alluce valgo che, a loro volta, facilitano la formazione di ulcere», spiega il professor Carlo Caravaggi, direttore del Centro interdisciplinare per la cura del piede diabetico dell’Istituto clinico Città studi di Milano.
Quando bisogna preoccuparsi?
«Chiunque soffra di diabete dovrebbe sottoporsi a controlli regolari in centri specializzati nella gestione del piede diabetico, a maggior ragione se sono presenti alcuni segnali indicativi di neuropatia e/o arteriopatia. Deformazioni del piede, pelle secca, colorito alterato, calli, alterazioni delle unghie, formicolio ai piedi di notte, dolori violenti di giorno e di notte e ridotta sensibilità al dolore sono tutti campanelli d’allarme di una sofferenza neurologica. Il sintomo più eclatante dell’arteriopatia periferica è invece la claudicatio intermittens, un dolore muscolare violento che impedisce di camminare perché il sangue non irrora i muscoli come dovrebbe. Purtroppo, a causa della coesistente neuropatia, questi dolori sono avvertiti dai pazienti in meno del 60% dei casi».
Come evitare inconvenienti?
«Per un diabetico è importante mantenere i piedi sani. A questo scopo, accanto a un adeguato controllo della glicemia, è opportuno seguire alcuni accorgimenti, soprattutto se sono già presenti segni di ridotta sensibilità o deformazioni del piede. Tra i consigli: controllare giornalmente i piedi alla ricerca di eventuali screpolature, vesciche, cambiamenti di colore; lavarli con cura e asciugarli con delicatezza; indossare scarpe protettive e plantari, sempre con le calze; non camminare a piedi nudi; usare prodotti mirati per l’idratazione della pelle; tagliare le unghie dritte e poi smussare gli angoli con una limetta di cartone non a punta o meglio ancora fare la pedicure da un podologo specializzato. E se si nota anche sono una bollicina o una piccola lesione bisogna farla vedere subito al proprio medico». Il diabete può provocare alterazioni del sistema nervoso periferico
che impediscono al cervello di avvertire gli stimoli
nervosi inviati dal piede
Nella maggior parte dei casi nel piede diabetico coesistono alterazioni nervose e vascolari che comportano alcuni disturbi e aumentano il rischio che banali lesioni si trasformino in pericolose ulcere In presenza dei seguenti disturbi neurologici e/o vascolari, che coesistono nella maggior parte dei casi, è importante che la persona affetta da diabete
si rivolga a un ambulatorio dedicato alla gestione del piede diabetico Pelle secca con calli e alterazioni delle unghie Formicolio o bruciore ai piedi, soprattutto di notte A volte dolori violenti alle gambe e ai piedi, di giorno e/o di notte Sensazione di camminare sull’ovatta Ridotta sensibilità che rende difficile accorgersi di ferite, tagli, ecc Piede freddo e pelle sottile, fragile e molto delicata Formicolii anomali ai piedi anche a riposo
Crampi alle gambe Claudicatio intermittens: un dolore muscolare violento,
che impedisce di camminare La neuropatia diabetica, comportando uno squilibrio tra muscoli estensori e flessori, può favorire lo sviluppo di deformazioni dei piedi come ecc Nelle aree soggette a maggior carico si può verificare un
Se non si interviene sotto l’area ispessita si può formare un ematoma da schiacciamento che può portare nel tempo a una lesione ulcerativa
Le ulcere ai piedi costituiscono la complicanza più pericolosa del piede diabetico I danni neurologici sono il principale fattore che predispone al loro sviluppo perché la ridotta sensibilità al dolore impedisce di rendersi conto che si sta formando una ferita Il danno delle arterie, a causa del ridotto apporto di sangue, può, a sua volta, ostacolarne la guarigione e favorirne l’infezione Restringimenti od occlusioni nelle arterie della parte bassa delle gambe dovuti all’arteriosclerosi, causano una diminuzione del flusso sanguigno e una sofferenza
dei tessuti del piede Le ulcere rappresentano sempre un’urgenza In caso di in un piede con neuropatia, ma senza arteriopatia, di solito si utilizza uno
che permette di camminare senza appoggiare il piede, favorendo la guarigione della lesione. Nei pazienti che non possono portare lo stivaletto, si usano dei tutori rimuovibili In caso di è necessaria una tempestiva che prevede l’asportazione del materiale infetto o necrotico Se sono presenti dopo la toilette chirurgica, si ricorre all’angioplastica delle piccole arterie che irrorano la parte inferiore della gamba e talvolta al bypass In un secondo momento si possono pianificare interventi di chirurgia ricostruttiva del piede Se si soffre di diabete è fondamentale sottoporsi a controlli periodici dei piedi per valutarne lo stato e mettere in atto alcuni accorgimenti che possono evitare peggioramenti