Sconsigliato portare minigonne in ufficio L’email del Comune fa infuriare l’Olanda
il primo giorno di primavera in cui tradizionalmente le olandesi abbandonano i pantaloni per la gonna o la minigonna. Ma la polemica è andata alle stelle da quando il comune di Amsterdam è sceso direttamente in campo con un comunicato ufficiale: «Non esiste alcun bando sulle minigonne», e quella mail non è stata scritta in seguito ai reclami scandalizzati di qualche utente, ma «a scopo di chiarimento dopo una discussione interna». Non una sillaba di spiegazione in più. Spiegazione che però è stata proposta da una Tv privata: la «discussione interna» sarebbe nata dopo che un’impiegata si sarebbe presentata al banco di lavoro, terrorizzando la dirigente del suo turno, con una gonna così corta «che le si potevano scorgere le natiche». E qualche altra collega avrebbe condiviso le preoccupazioni della dirigente, notando che la libertà non esime dallo stile o dalla buona educazione, specie in un luogo pubblico e in un quartiere così « sensibile » . «Non ho idea del perché sia stata scritta quella mail — parola di Mario Soriano, portavoce del personale di Nieuw West — forse però si è temuto che le minigonne potessero sconvolgere qualche utente». Venti di censura? Accanto, un’apoteosi di minigonne nella pubblicità di una nota birra olandese del 2012. Sotto, ragazze in minigonna nelle strade di Amsterdam all’inizio degli anni Settanta e un manifesto femminista. La email di un solerte funzionario comunale, che invitava le dipendenti a non indossare gonne sopra il ginocchio, ha sollevato le immediate proteste sui social network. E la polemica è diventata ancora più accesa quando il Comune ha invitato i dipendenti a vestire in modo «lindo e curato»
Via Twitter, il Comune ha ricordato che « i dipendenti pubblici al banco dovrebbero vestire in modo lindo e curato, “netjes kleden”, rappresentativo e professionale, e sta a loro decidere come farlo». «È così» conferma Abdeluheb Choho, nato in Marocco, assessore alla sostenibilità, che ha convocato i dirigenti municipali di Nieuw West ad una riunione. Ma proprio con quel «netjes kleden», letteralmente
Pregiudizio o decoro?
L’iniziativa in un quartiere di Amsterdam ad alto tasso di immigrati
«lindo vestire», le autorità hanno gettato benzina sul fuoco. «Che cosa significa?» si sono chiesti in folla su Twitter. Una fra tutti, l’avvocatessa Sascha Janssen da Utrecht, nota per la sua abilità dialettica: «L’espressione “netjes kleden”è estremamente soggettiva: forse che un impiegato maschio in blue-jeans e maglione sdrucito può essere definito “lindamente vestito”?».