QUEL FUOCO INTERIORE SPINTA PER ESSERE MIGLIORI
In una ipotetica classifica delle componenti necessarie per fare bene, per riuscire nella vita la volontà occupa, senza dubbio, un posto di prim’ordine. Sono molti i giovani, studenti e non, che si trovano spesso a fare i conti con un entusiasmo e un impegno che sfuma, vacilla nel corso del tempo; una condizione diffusa quando ci si confronta con i sacrifici che un lungo e faticoso corso di studi comporta. La passione e la volontà ci consentono però di affrontare e superare con successo i momenti più difficili e bui; quelle fasi che potrebbero seriamente ostacolare e compromettere obiettivi e ambizioni.
La volontà come forza, energia, come spinta è un tratto del temperamento, del carattere che può essere a volte dominante, prevalente e determinare l’intero percorso di vita di una persona. Per alcuni infatti è un’attitudine riconoscibile, una disposizione mentale, naturale, un modo di affrontare le cose. Per altri invece una necessità faticosamente appresa, acquisita col tempo e con l’esperienza, oppure, una modalità per riscattare se stessi. La volontà è un po’ l’espressione del nostro cervello che «sa già cosa vuole e dove arrivare»; il modello comportamentale più convincente e concreto di come tenacia e motivazione costante siano necessari per raggiungere certi risultati e traguardi. È proprio il forte convincimento di voler realizzare un obiettivo tanto desiderato, che contribuisce a plasmare il nostro cervello, perché stimola l’intelligenza, la valorizza, perché di fatto la volontà ne rappresenta uno dei suoi principali sostenitori. La volontà agisce come un’ «incubatrice» che ci consente di accelerare nel tempo la crescita e lo sviluppo delle nostre potenzialità. I grandi eventi, le grandi scoperte, le realizzano spesso quegli uomini in possesso di idee, coraggio e di una straordinaria forza di volontà. Quel «fuoco interiore», quella consapevolezza silenziosa che ha spinto la loro mente, a sopportare umiliazioni e rinunce, pur di conquistare qualcosa di importante per sé e per l’umanità.