Corriere della Sera

Conte pochi dubbi e tante certezze «Porto all’Europeo i migliori»

Nemmeno Pirlo è un rimpianto: «Se scegli gli Usa, devi prevedere le conseguenz­e»

- DAL NOSTRO INVIATO

«Non ho cambiato idea», dice Carlo Tavecchio. E l’idea è sempre Giampiero Ventura (foto). Sarà lui il nuovo c.t. Solo che serve tempo. Non troppo, anche per non scombinare i programmi del Toro, che ha pronto Mihajlovic e quelli dello stesso Ventura, che per adesso ha respinto un paio di proposte. Ma l’incontro tra il presidente federale e il futuro c.t. non c’è stato. Si dovevano vedere a Firenze e invece si sono soltanto sentiti per telefono. Tavecchio ha chiesto

«So a chi affidare l’Europeo dell’Italia» ostenta con una certa sicurezza Antonio Conte all’alba della seconda settimana di lavoro, la prima a ranghi completi e allargati dopo i tre giorni di stage. Sette tagli in sette giorni per snellire la rosa e scegliere i 23 che voleranno a Montpellie­r: «Dubbi ne ho pochi, due o tre ballottagg­i», avvisa l’allenatore.

Nomi e ruoli si accavallan­o in una specie di sudoku di supposizio­ni. Il c.t. cerca giocatori duttili, in forma, entusiasti, soprattutt­o adattabili ai sistemi di riferiment­o, il 3-5-2 ma anche il 4-2-4. E li cerca attraverso lavoro e fatica. Ieri, tanto per gradire, lunga seduta sul campo principale di Coverciano: scatti, ripetute, esercizi sul possesso palla. Un allenament­o massacrant­e che ha lasciato il segno, propedeuti­co alle scelte finali.

Conte dice di avere in testa i 23, ma sovrano sarà il campo e il borsino si può aggiornare via via. Il centrocamp­o è una specie di maledizion­e. Thiago Motta e Montolivo, entrambi con un polpaccio dolorante, per due giorni lavorerann­o in palestra e si sottoporra­nno a sedute fisioterap­iche, dopodiché ripeterann­o gli accertamen­ti strumental­i e verrà presa una decisione definitiva. L’allarme è rosso, sia l’italo brasiliano che il milanista rischiano di perdere quasi una settimana di preparazio­ne. «Devo capire quanti giorni hanno bisogno per rimettersi in sesto. Noi qui non possiamo aspettare nessuno», avverte Conte, ricordando che scelte dolorose ne ha già fatte, a cominciare dalle esclusioni qualche giorno di tempo. Lo ha detto a Ventura e lo ha ripetuto a Lippi, che con il tecnico granata è in contatto giornalier­o. Ma cosa è successo? Nessuna frenata, soltanto una sospension­e. Tavecchio si è accorto di aver corso un po’ troppo con il rischio di scontentar­e qualcuno. «Devo sentire i miei consiglier­i e informare il Coni». Il Coni, per la verità, è già stato informato. Ma dietro l’improvviso stallo, c’è una strategia precisa. Il presidente cerca il largo consenso. Nei palazzi della politica e del pallone Pensieroso Antonio Conte dirige i lavori a Coverciano: il c.t. ha già fatto le sue scelte (Getty Images)

di Acerbi, De Silvestri e Soriano. Se Thiago e Monto dovessero tornare a casa, come è probabile, o perlomeno possibile, sarebbe promosso Jorginho oltre a Sturaro e Bonaventur­a. Lo juventino e il milanista stanno guadagnand­o posizioni.

La Nazionale, in questa fase, è un gioco di incastri. Avendo scelto giocatori intercambi­abili, i ballottagg­i riguardano gli uomini, ma anche i ruoli. Cala Rugani, che potrebbe essere bocciato insieme ad Astori perché, oltre Barzagli, Bonucci e Chiellini, Conte potrebbe portare soltanto Ogbonna, consideran­do che Darmian e De Rossi possono sistemarsi in difesa. Invece sale Insigne. «Un ballottagg­io è in attacco, ma non è detto che riguardi Lorenzo», una delle poche indicazion­i fornite dal c.t. che si immagina il pupillo di Sarri come il possibile erede di Giovinco nei suoi schemi. La crescita di Insigne spinge al ballottagg­io Immobile e l’insospetta­bile Zaza, a meno che l’allenatore non decida di rinunciare a un esterno e in quel caso l’indiziato numero uno sarebbe Bernardesc­hi. Fuori, almeno in partenza, i granata Zappacosta e Benassi.

Così è oggi, domani è un altro giorno. Ma la corsa è partita. Tutto si deciderà sotto il sole di Coverciano. Conte non intende risparmiar­e nessuno. Convinto, deciso, motivato: Il c.t.: «So a chi affidare la maglia azzurra, solo due o tre i ballottagg­i» Insigne prende quota

Scelte già fatte

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