Come cambia il pubblico impiego
Assenteisti
Cambiano le regole per i dipendenti pubblici che vengono colti in flagrante a timbrare il cartellino e poi non entrano in ufficio. Verranno sospesi dal servizio e dallo stipendio entro 48 ore. Il Il procedimento disciplinare, che può portare al licenziamento, si dovrà concludere entro 30 giorni contro i 120 previsti oggi. Al dipendente licenziato, la Corte dei conti potrà chiedere anche i danni d’immagine, pari ad almeno sei stipendi
Dirigenti
Per il dirigente che non segnala i dipendenti colti in flagrante a imbrogliare sulle presenze scatta un procedimento disciplinare che può portare al licenziamento. Rispetto alla prima versione del decreto, invece, la mancata segnalazione non comporta più l’omissione d’atti d’ufficio, reato punito con la reclusione fino a due anni. Sarebbe stato un eccesso di delega perché la legge che regge il decreto prevede solo la modifica del procedimento disciplinare e non nuovi reati
Conferenza servizi
Viene semplificata e accelerata la conferenza dei servizi, che serve a prendere le decisioni alle quali partecipano diversi uffici pubblici. Ci sarà una durata massima, fissata in cinque mesi. Che scende a 45 giorni per i procedimenti più semplici, con la possibilità di svolgere le riunioni anche in videoconferenza. Oggi in alcuni casi si arriva anche a otto anni. Le amministrazioni dello Stato parteciperanno con un rappresentante unico. Non più uno per ogni ministero.
Nuove attività
Viene semplificata anche la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività. È il documento che deve essere presentato per aprire una nuova attività economica e che riguarda in particolare il settore dell’edilizia. Gli uffici non potranno chiedere ulteriori documenti rispetto a quelli già previsti nei modelli standard già definiti. Sarà un solo ufficio a gestire la pratica in tutti i suoi passaggi, anche se la procedura coinvolge più amministrazioni