Padoan: da oggi 10 miliardi di tasse in meno per le famiglie e le imprese
«La Consob è indipendente per legge»
«Famiglie e imprese da domani (oggi, ndr) risparmiano 10 miliardi di mancato prelievo fiscale: i conti pubblici già tengono conto di questo taglio di tasse». Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, parlando ieri sera ai microfoni del tg1 Rai, ricorda gli interventi del governo Renzi nella legge di Stabilità 2016 che ha previsto una sforbiciata alle gabelle che pesano sulle spalle degli italiani: si tratta di minori introiti per le casse dello Stato «per 3 miliardi e mezzo della Tasi, 5 miliardi e mezzo dell’Irap sul lavoro e quasi 1 miliardo dell’Imu», precisa il ministro. C’è spazio per tagliare anche l’Irpef dal 2017? «Alcuni tagli come l’Ires già sono inseriti nell’ultima legge di Stabilità — risponde —. Quanto agli spazi per altri tagli, vedremo se sarà possibile nella prossima manovra».
Nel pomeriggio, durante un question time a Montecitorio, Padoan risponde a un'interrogazione delle deputate grilline Laura Castelli e Carla Ruocco, che chiedevano la testa del presidente della Consob, Giuseppe Vegas: «La posizione del governo è semplice — taglia corto il ministro —. La Consob è un’autorità indipendente per legge». In Italia «l’insieme delle misure di trasparenza e di tutela per gli investitori è ampio e articolato — spiega —. L’obbligo per gli intermediari di fornire informazioni adeguate sui prodotti finanziari è una misura fondamentale per tutelare il risparmiatore. Queste misure possono essere sempre migliorate. Gli sforzi in questa direzione sono al centro dell’attività normativa della Ue nel pieno supporto e anche su impulso del governo italiano». Castelli e Ruocco, però, replicano: «Non esiste alcuna contrarietà delle norme Ue alla messa a punto di previsioni chiare sulla rischiosità di determinati prodotti. Dal 2011 Vegas ha ottemperato ai desiderata dei suoi amici banchieri, a scapito della trasparenza. Ora deve andare a casa». Più cauto Padoan: «Gli scenari probabilistici rappresentano nel quadro italiano un elemento supplementare previsto come raccomandazione per alcune tipologie di prodotti illiquidi e complessi. La questione merita di essere affrontata a livello comunitario, dopo aver valutato costi e benefici». E sull’eventuale uscita della Gran Bretagna dalla Ue il ministro dice: «Ripercussioni sui mercati già si vedono in questi giorni. Aspettiamo il risultato del referendum. Sarà molto importante l’impatto sugli investimenti a lungo termine».