Gli hooligans il confronto tra candidati e le speranze di Roma 2024
Ci organizziamo la serata, al Bar Sport della stazione di Chiusi-Chianciano.
«Oh, ragazzi, non fate i bischeri: non cominciate a rompere con Francia-Albania... stasera qui si vede il confronto Raggi-Giachetti su Sky, intesi?», dice il Loris, mentre carica la lavastoviglie e ha messo il ghigno perfido del comunista che gode a vedere un renziano mentre precipita nei sondaggi.
Si alza gli occhiali sulla fronte Mario Sarti, il medico condotto: «Te tu sei un sadico, Loris, ecco cosa sei... E sai da cosa l’ho capito? Quando ci sono le immagini degli hooligans, alzi pure il volume... Anche se, lo ammetto, la violenza degli hooligans è l’unica notizia di questi Europei. Dico male?».
Direi di più: questi Europei ci aiutano a capire che il vero malato d’Europa è la Francia. «Interessante...». Siamo costretti a vedere da vicino un Paese che, a lungo, è stato un modello: e così ci accorgiamo che Hollande ha fallito la sua riforma del Jobs act alla francese, che la crisi sociale è crescente, la violenza tra i giovani ormai radicalizzata e tutto questo mentre continua l’azione di cellule jihadiste e il ministero dell’Interno non è stato capace di accorgersi che gli hooligans di tutta Europa hanno organizzato la loro battaglia finale proprio agli Europei...
Interviene Loris: «Eppure una buona notizia io ce la vedo, in tutto questo...». Sarebbe? «Beh, se davvero è Parigi la principale avversaria di Roma per l’assegnazione delle Olimpiadi 2024...».
Sentiamo che dice la grillina Raggi. Poi ne riparliamo.