La stella in Brasile? Per Sports Illustrated sarà la Ledecki E occhio alla Cagnotto
Sports Illustrated è famosa per i pronostici olimpici. L’edizione a cinque cerchi della rivista statunitense è un «must» che fa tendenza. Il collega Brian Cazeneuve è colui che si incarica delle previsioni: ecco le sue riflessioni su Rio.
Quali sono i criteri per le previsioni?
«Per ogni sport individuale contatto due tipi di personaggi: atleti veterani, allenatori. Chiedo un parere, in incognito, e quella è la traccia base. Poi, i risultati».
Qual è stata la previsione più precisa?
«Non ricordo l’anno: potrebbe essere stato il 2008. Azzeccammo classifica finale e numero di medaglie dei primi 12 Paesi. Diciamo che è stata fortuna…».
Quale il «granchio» più clamoroso?
«Ai Giochi invernali di Sochi avevo assegnato solo qualche medaglia agli olandesi del pattinaggio veloce: ne vinsero 23, otto delle quali d’oro…».
A Rio sarà di nuovo un duello Usa-Cina?
«Credo di sì. E gli Usa saranno di nuovo forti nel nuoto, Phelps sta meglio rispetto a Londra. La stella sarà però la Ledecki. Sarò curioso sulla Russia, dopo i recenti scandali legati al doping».
Il Brasile sfrutterà il fattore campo?
«Sì, certo. Ma spero che lo sfrutti oltre lo sport: ci sono città che hanno beneficiato dei Giochi, come Los Angeles, e altre che li hanno subiti, come Montreal».
Un pronostico per l’Italia?
«Non ho ancora fatto bene i conti, ma vedo un nuoto più forte attorno a Paltrinieri e una Cagnotto da medaglia. Poi la scherma sarà competitiva e così pure il tiro a volo, ma mi aspetto meno acuti rispetto al 2012».