Corriere della Sera

Paltrinier­i è da oro Detti può provarci Poi Federica, Tania e il Setterosa

- Alessandro Pasini

A Sydney 2000 le medaglie italiane furono sei, con tre ori. A Londra quattro anni fa zero, con tante polemiche. La spedizione italiana del nuoto a Rio sogna di stare in mezzo fra i due estremi contando su una punta forte e un paio di carte molto interessan­ti. La punta, si sa, è Gregorio Paltrinier­i. Primatista europeo dei 1.500 stile libero e primo tempo dell’anno, il pesce veloce di Carpi non è candidato sempliceme­nte a una medaglia ma «alla» medaglia. L’obiettivo è realistico e il ragazzo e il suo staff sono convinti che un tempo nell’ordine del 14’34”04 stampato ai recenti Europei basterà per l’oro, anche se Greg in Brasile potrebbe avere nelle braccia persino l’assalto al record mondiale di Sun Yang (14’31”02).

Gli altri nomi da medaglia sono Federica Pellegrini e Gabriele Detti. Fede ha il 4° tempo mondiale nei 200 stile, gara che per l’oro sembra blindata dall’americana Ledecky ma che poi pare assai fluida: la famosa natura di «animale da gara» di Federica potrà fare la differenza. Quanto a Detti, ha il 3° tempo mondiale nei 1.500 sl e il 4° nei 400 sl. Una doppietta insieme a Greg sulla distanza più lunga non è utopia, mentre nei 400, che Gabriele interpreta in progressio­ne, tutto dipenderà dal tipo di gara che verrà fuori.

Altre carte forti nell’acqua? Una è la pallanuoto femminile: bronzo ai Mondiali 2015, il Setterosa punta al podio con buone chance. Complicati­ssima invece appare l’avventura del Settebello, impacchett­ato in un girone di ferro. Nei tuffi poi un solo nome: è Tania Cagnotto, che sogna di ritirarsi, e poi sposarsi, con una medaglia olimpica al collo, l’unica che le manca in un palmares leggendari­o. Ci proverà nel trampolino da 3 metri e, soprattutt­o, nel sincro da 3 metri con Francesca Dallapé. Considerat­o che il fondo è sempre un’incognita (attenzione a Ruffini e la Bruni) e senza molte chance il sincronizz­ato, il quadro è chiaro: ci sono una candidatur­a fortissima e sei buone. Andare a segno con la metà sarebbe un bel risultato. Chi nuoterà vedrà. TUFFI Tania Cagnotto, prima di ritirarsi dalle gare, insegue il podio nel trampolino 3 metri. Possibilit­à anche in coppia con Francesca Dallapé nel sincronizz­ato VELA La squadra azzurra si presenta senza stelle ma può far valere la propria tradizione piazzando qualche outsider sui vari fronti delle regate in calendario

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