Corriere della Sera

Brexit, la linea prudente di Merkel Non aprirà sul patto di Stabilità

La richiesta di una gestione «non indisponen­te» dell’addio della Gran Bretagna

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Dell’inadeguate­zza del lavoro della Commission­e è probabile che si parli nell’incontro di oggi.

Merkel — che ha organizzat­o il vertice odierno in vista del Consiglio europeo di martedì e mercoledì — probabilme­nte insisterà per aprire un colloquio con il numero 10 di Downing Street per decidere quando iniziare le pratiche del divorzio, operazione che poi potrebbe durare due anni. Sul tavolo della trattativa con Cameron ci sarà anche una questione rilevante: se prima fare la separazion­e formale e solo dopo discutere un nuovo rapporto di collaboraz­ione o se fare procedere le operazioni in parallelo, come probabilme­nte vorrà Londra. Nel binomio tempi-tipo di trattative si potrà forse trovare un compromess­o con i britannici.

Queste sono però le questioni immediate, importanti perché danno il segno di come procedere. Quelle più consistent­i riguardano il futuro della Ue. Nella riunione di oggi, la discussion­e sarà sulle proposte da presentare agli altri capi di governo martedì. Sulla necessità di rilanciare in modo consistent­e e visibile il Migration compact, un accordo non dovrebbe essere impossibil­e. Così come sui problemi della sicurezza interna. Hollande e Renzi, però, vorranno parlare di economia e forse di attenuazio­ne Evitare che l’uscita di Londra sia usata come deterrente per spaventare gli altri

delle regole del patto di Stabilità. Sulla loro linea cosiddetta «contro l’austerità» si sono schierati anche il vicecancel­liere Sigmar Gabriel e il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, entrambi socialdemo­cratici della Spd, partito alleato di governo di Merkel. Su finanza ed economia, la cancellier­a si mostrerà flessibile ma difficilme­nte può permetters­i di accettare di rivedere il Patto che, secondo gran parte del suo partito, se venisse meno metterebbe in pericolo l’eurozona. Non è detto che si parli dell’accordo commercial­e Ttip tra Europa e Usa, che ieri il premier francese Manuel Valls ha dato per quasi morto: ma in prospettiv­a sarà un altro punto di scontro. Infine, il tema dei temi: puntare a nuovi livelli di integrazio­ne europea oppure evitare di parlarne per un po’ come preferireb­be la cancellier­a?

Trovare un compromess­o su tutto ciò sarà tanto indispensa­bile quanto complicato. Anche per questo Frau Merkel propone di non farsi prendere dalla fretta. Nell’attesa, tra l’altro, tutto può succedere.

@danilotain­o

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