Corriere della Sera

Amici verso il mare, un operaio a fine turno Scontro frontale: sei vittime a Taranto

Strage sull’Appia. Allarme della Polstrada: aumentati del 20% gli incidenti mortali fra gli under 30

- 1 2 3 4 5 6 Antonio Ricchio

Doveva essere una domenica di sole, mare e spiaggia tra amici. Ma nessuno dei cinque (due ragazzi di 28 anni e tre ragazze di 27) all’alba da Altamura e diretti a Castellane­ta Marina (Taranto) è mai arrivato in spiaggia. Quello lungo la statale Appia è stato il loro ultimo viaggio. Non hanno avuto scampo dopo il terribile impatto con un’altra auto alla cui guida si trovava Ippolito Galli, un operaio di 33 anni dell’Ilva che aveva appena finito il suo turno in fabbrica e tornava a casa, a Laterza.

Il bilancio finale è di sei vittime. Nessuno ancora sa con esattezza cosa sia successo. L’incidente è avvenuto in un tratto di strada apparentem­ente agevole, in pianura e con un percorso privo di particolar­i ostacoli. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata e i carabinier­i tendono a escludere che la causa dell’incidente possa essere stato un sorpasso azzardato. Ciò che appare certo è che la macchina guidata da uno dei ragazzi di Altamura ha sbandato, travolgend­o il guard rail di protezione e invadendo la corsia opposta dove in quel momento transitava l’operaio del grande impianto siderurgic­o.

Vincenzo Gallo, l’«autista» del gruppo, che si era concesso un riposo nella giornata di chiusura della sua lavanderia industrial­e, in centro città, ieri ha salutato presto la famiglia e suo fratello gemello che aveva preferito rimanere a casa. Dopodiché è passato a prendere gli amici: Maria Rosaria Fiore (infermiera), Angelo Ancona (falegname), Marisa Lorusso (commessa) e Milena Giannulli, che lavorava assieme al padre in un negozio che vende coppe e targhe.

«È una tragedia immane», sussurra sconsolato il sindaco di Altamura, Giacinto Forte, che ha proclamato il lutto cittadino per martedì, giorno in cui saranno celebrati i funerali. Sarà una cerimonia d’addio unica per i cinque amici. A Laterza, invece, il primo cittadino Gianfranco Lopane punta il dito contro le condizioni in cui versa l’Appia. Ippolito Galli, l’operaio che ha perso la vita, era molto conosciuto da quelle parti. Non era sposato, viveva assieme ai genitori e due sorelle, e amava la Formula 1.

Secondo la polizia stradale nei primi cinque mesi del 2016 le vittime di incidenti stradali mortali nella fascia d’età fino a 30 anni sono aumentate del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Un vero e proprio bollettino di guerra. «Alla base dell’impennata — spiega il direttore della Polstrada Giuseppe Bisogno — c’è l’uso dello smartphone mentre si guida».

Vincenzo Gallo, 28 anni, imprendito­re;

Milena Giannulli, 27 anni, commercian­te;

Maria Rosaria Fiore, 27 anni, infermiera;

Angelo Ancona, 28 anni, falegname;

Marisa Lorusso, 27anni, commessa;

Ippolito Galli, 33 anni, operaio. I primi cinque viaggiavan­o su un’auto che si è scontrata con quella guidata dall’operaio dell’Ilva di Taranto. L’impatto è avvenuto sulla statale Appia, nei pressi dello svincolo di Laterza, nel Tarantino

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