Corriere della Sera

Paura per la Francia Griezmann si scatena e cancella l’Irlanda

Deschamps sbaglia ma si corregge nella ripresa

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Luca Valdiserri

Se è vero che sbagliando si impara, allora Didier Deschamps potrebbe essere sulla strada giusta per vincere l’Europeo. Perché nel primo tempo di Francia-Irlanda non he fatta una giusta, ma nel secondo ha capito che è meglio giocare in 11 che in 10. E perché nel prossimo turno, dopo l’ammonizion­e di ieri, mancherann­o i diffidati Kanté e Rami, migliorand­o la qualità della squadra.

Il tabellino dice che è stata decisiva la doppietta di Griezmann, in 3 minuti. Ma quello che può essere sfuggito è che la Francia ha rovesciato la partita cambiando modulo nell’intervallo. Fuori Kanté — che se recupera un pallone ne spreca due — e dentro Coman. Basta con il 4-3-3 e via al 4-2-3-1, con Pogba (molto criticato in Francia) e Matuidi davanti alla difesa, che spesso diventava un 32-5. Deschamps ha rischiato pesante, ma così ha mandato in tilt l’ottima organizzaz­ione dell’Irlanda, che aveva chiuso in vantaggio il primo tempo e sfiorato addirittur­a il 2- 0. Il fronte d’attacco è diventato a cinque: Sagna (terzino portato a fare l’ala, come dimostra l’assist per l’1-1), Coman, Griezmann e Payet dietro all’ariete Giroud (sua la sponda di testa per il 2-1).

L’Irlanda, fin lì, si era retta sul lavoro tattico di tutta la squadra (menzione d’onore per Long), i continui raddoppi e la copertura dei due lenti centrali di difesa da parte di McCarthy. Preso in mezzo da Griezmann e Coman, che giocavano da «intermedi di attacco», McCarthy non ha più saputo dove andare a chiudere e l’Irlanda ha preso in breve tempo due gol e l’espulsione di Duffy per fallo su Griezmann (chiara occasione da gol) mezzo metro prima dell’area di rigore.

L’arbitraggi­o è stato ottimo, a partire dal primo episodio della partita, cioè il rigore che ha portato in vantaggio l’Irlanda. Rizzoli non ha avuto paura di fischiare un calcio di rigore neppure se la partita era appena iniziata e neppure se il fallo era contro la squadra di casa. Long, passati 100 secondi, si è fatto tamponare in area da Pogba, che è arrivato come un Tir senza freni sull’irlandese, che non aspettava altro. Una furbata, senz’altro, ma rigore solare per danno procurato.

Nei quarti, la Francia aspetta la vincente tra Inghilterr­a e Islanda. Deschamps potrà difficilme­nte sbagliare ancora formazione e Griezmann proverà a dimostrare che non è solo un super-sub. Fin qui aveva segnato 6 gol in 10 partite da riserva e soltanto 2 in 20 da titolare. Ora è cambiata l’aria. E, quanto alla sofferenza che la Francia riserva sempre ai suoi tifosi, Antoine non ne fa un problema: «Ci sono abituato: all’Atletico Madrid non vinciamo mai una partita senza soffrire. Ma saper soffrire è un pregio e non un difetto».

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