Corriere della Sera

Berlusconi mette Brocchi in attesa e pensa a Capello

Due giorni per decidere su vendita e tecnico

- Arianna Ravelli

Cristian Brocchi ha fatto un passo indietro, con la speranza che Silvio Berlusconi ne facesse uno avanti. Il presidente invece gli ha chiesto di aspettare ancora 48 ore, durante le quali rifletterà sul Milan a 360°, dalla vendita dell’80% alla cordata cinese (per nulla scontata: i dubbi non sono finiti) alla panchina. Il momento della decisione è arrivato: dalla società discende tutto il resto.

Fino a giovedì sul contratto sotto la dicitura «allenatore del Milan» ci sarà ancora il nome di Brocchi, poi il contratto andrà in scadenza. Il giorno dopo, il 1° luglio, la società dovrebbe annunciare il tecnico per la prossima stagione (il raduno è il 7 a Milanello). Il tempo stringe dunque (ammesso che non sia già scaduto) per il Milan che deve decidere che fare del suo futuro, ma anche per Brocchi che ha già perso l’opportunit­à Crotone e che ora ha ricevuto un’offerta dal Brescia alla quale vuole dare una risposta in tempi brevi.

Ecco perché ha cercato di muovere le acque. Ieri ha fatto sapere di volersi togliere dalla corsa per non mettere in difficoltà Berlusconi, che ha da sempre puntato su di lui. In realtà, la storia è più complicata: Cristian ha spiegato al presidente che non crede che a Milanello ci sia il clima ideale per lavorare in tranquilli­tà. Tradotto: sapendo benissimo che Adriano Galliani ha da subito puntato su un altro allenatore (Marco Giampaolo) e che negli ultimi mesi ha lavorato a questa soluzione, è convinto che non avrebbe avuto vita facile al Milan senza l’appoggio dell’ad. E quindi ha in qualche modo cercato di provocare un’imposizion­e di Berlusconi: per ora ha ottenuto rassicuraz­ioni e 48 ore di speranza.

Berlusconi d’altro canto continua a non essere convinto della candidatur­a di Giampaolo, che non conosce bene, e lo ha ripetuto nei numerosi

Ancora dubbi No del presidente a Giampaolo, i cinesi vogliono De Boer Dubbi sulla cessione

colloqui con Galliani: il presidente è apparso irremovibi­le e le quotazioni dell’ex allenatore dell’Empoli sembrano in discesa. Non è certo la prima volta che Berlusconi e ad hanno idee diverse. Poi, ha sempre spiegato Galliani, una volta presa la decisione si va avanti lavorando tutti nella stessa direzione. Brocchi però non deve essersi sentito rassicurat­o. Berlusconi via sms gli ha chiesto di aspettare: se la vendita alla fine non si dovesse concretizz­are è molto probabile che l’allenatore del Milan sarà Allenatori Cristian Brocchi, 40 anni, potrebbe accettare l’offerta del Brescia A destra, Fabio Capello, 70, è un papabile per il Milan (Ansa, Action Images)

lui. Molto probabile e non sicuro, perché si sta sondando anche un quarto nome: Berlusconi sta pensando ad allenatori di maggiore esperienza, come Fabio Capello, che però non vorrebbe allenare club. E i cinesi ( o meglio, Nicholas Gancikoff che sta gestendo questa fase) che cosa vogliono? La prima scelta era un allenatore straniero e gli occhi si erano posati su Frank De Boer, ex Ajax. Le posizioni paiono incompatib­ili, a meno che appunto non si trovi una convergenz­a su un quarto nome. Alla fine, è possibile che l’allenatore lo deciderà chi avrà la maggioranz­a.

Ma anche in caso di firma del contratto preliminar­e, non è stato ancora deciso chi farà le scelte di mercato e chi metterà i soldi, dal momento che il closing vero e proprio arriverà in autunno, e che Berlusconi vuole dire la sua. È una delle cose che andranno chiarite negli incontri dei prossimi giorni: dopo i quali Berlusconi deciderà tutto.

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