Corriere della Sera

La grande rivincita

Percorsi paralleli obiettivi opposti La beffa con la Grecia e i rigori di San Siro tra Real e Atletico

- Luca Valdiserri

La grande rivincita, ma a ruoli invertiti. Antoine Griezmann e Cristiano Ronaldo si ritroveran­no allo Stade de France di Saint Denis per la finale di Euro 2016 e questa volta il favorito sarà il francese. Il 28 maggio, a San Siro, arbitro l’inglese Clattenbur­g proprio come domani, si erano sfidati con la Champions League in palio. Era finita con CR7 in trionfo (l’undicesima Coppa dei Campioni per il Real Madrid), anche se il portoghese non aveva certo giocato la sua miglior partita. Il Piccolo Diavolo, invece, era rimasto impietrito a centrocamp­o, a riflettere sulla maledizion­e dell’Atletico e sulla sua.

Ronaldo, che si era visto poco e niente, aveva tirato l’ultimo rigore della lotteria dopo i tempi supplement­ari e lo aveva segnato. Antoine aveva avuto la sua grande chance durante i 90’, con un rigore spedito sulla traversa. Il francese, poi, aveva segnato il suo dopo il 120’, ma la magia se ne era già andata e, come sempre o quasi, aveva vinto il più forte.

Cristiano è un predestina­to. Dice la leggenda che, dopo un’amichevole a Lisbona tra Sporting e Manchester United, che faceva parte dell’accordo tra i due club per il futuro trasferime­nto del talentino ai Red Devils, il suo destino sia cambiato sull’aereo che riportava a casa gli inglesi. Una delegazion­e guidata da Roy Keane era andata da sir Alex Ferguson per dire che il ragazzino portoghese era più che pronto per la Premier League e non doveva più perdere tempo nel giardino di casa.

Antoine Griezmann non ha trovato la strada spianata. Aveva talento, ma non il physique du role. Scartato da più squadre francesi ma non dalla Real Sociedad, che lo nota a 14 anni in un’amichevole a Montpellie­r e gli offre un periodo di prova. Quarantase­i gol in 180 partite di Liga convincono l’Atletico Madrid a pagare la clausola rescissori­a di 30 milioni. Ora vale più del doppio ed è diventato il figlio di tutta la Francia, ma non è sempre stato così.

A Euro 2016 Cristiano ha giocato sulle montagne russe: il «rosicament­o» dopo l’1-1 contro l’Islanda («Con questa mentalità difensiva non andranno da nessuna parte»), il rigore sbagliato nel finale contro l’Austria, la doppietta nel 3-3 contro l’Ungheria che vale il ripescaggi­o, il tiro ribadito in rete da Quaresma per la vittoria negli ottavi con la Croazia, i rigori contro la Polonia (ma lui tira il primo e non il quinto), il gol alla Michael Jordan contro il Galles. Anche Griezmann ha avuto qualche difficoltà iniziale e, dopo la vittoria stentata contro la Romania, è finito in panchina insieme a Pogba contro l’Albania e lì il suo torneo è girato una prima volta: entra, segna al 90’ ed è vittoria. Secondo punto chiave, l’intervallo di Francia-Irlanda negli ottavi di finale. I Bleus sono 0-1 e giocano da schifo, Deschamps passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1 e mette il Piccolo Diavolo nel suo ruolo preferito, centrale nel tridente dietro l’armadio Giroud. Piovono gol (9 in due partite e mezza), cinque sono di Griezmann.

Ora c’è l’ultima curva. La Francia sa come si vincono le finali organizzat­e in casa. Lo ha già fatto nel 1984 (l’Europeo di Platini, 9 gol) e nel 1998 (il Mondiale di Zidane). Tutte le tracce portano a credere che questo sarà l’Euro di Griezmann (6 gol, per ora). Cristiano ha provato sulla sua pelle cosa significa perdere una finale in casa contro un avversario sulla carta più debole: Euro 2004, Portogallo-Grecia 0-1 con gol di Charisteas, poi desapareci­do. «Allora ero un ragazzino — ha detto CR7, che il giorno della finale aveva 19 anni — e adesso sono un uomo. Ho sempre sognato di vincere qualcosa di grande con la maglia del Portogallo e, visto che è gratis, questo è quello che dico ai nostri tifosi: non abbiate paura di sognare». Ma chi sognerà più forte?

 ??  ?? In tribuna I tanti volti delle due tifoserie che domani in tribuna a St. Denis sosterrann­o Portogallo e Francia nella finale dei campionati europei. I portoghesi inseguono il primo titolo, i francesi cercano un altro successo in casa (Afp)
In tribuna I tanti volti delle due tifoserie che domani in tribuna a St. Denis sosterrann­o Portogallo e Francia nella finale dei campionati europei. I portoghesi inseguono il primo titolo, i francesi cercano un altro successo in casa (Afp)
 ??  ?? Avversari Ronaldo e Griezmann nella finale di Milano (Afp)
Avversari Ronaldo e Griezmann nella finale di Milano (Afp)

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