Corriere della Sera

Starace: «Le proposte di Amazon e altri gruppi per le ex centrali elettriche»

- Massimo Sideri msideri@corriere.it

«Abbiamo proposte di Amazon, ma anche di tanti altri soggetti». L’amministra­tore delegato di Enel, Francesco Starace, ieri ha confermato l’interesse del gruppo di Seattle sulle ex centrali elettriche dopo l’anticipazi­one del Corriere. Il manager non ha fatto nomi e numeri. Ma sarebbero almeno tre i siti che Amazon vorrebbe acquistare per farne delle «server farm». E tra questi ci sarebbe l’impianto «Galileo Ferraris» in località Leri Cavour nel Comune di Trino, ai piedi del Monferrato, e anche l’impianto di Alessandri­a. Le ubicazioni piemontesi sarebbero favorevoli anche per eventuali nuovi centri di logistica per il commercio elettronic­o (l’attuale centro del gruppo di Seattle è nel comune di Piacenza, in Emilia Romagna).

Si tratta comunque di impianti che fanno parte del progetto Enel di riqualific­azione di ex siti, battezzato Futur-E.

Dubbi da parte di Amazon sarebbero invece emersi per il sito di Montalto di Castro, forse il più noto dei vecchi insediamen­ti Enel a causa della sua storia: doveva essere una centrale nucleare anche se non entrò mai in funzione in quanto tale a seguito del referendum del 1987 con cui gli italiani bocciarono la scelta dell’atomo.

Comunque, Montalto, visitato da Amazon, sarebbe risultato troppo grande e complesso per il progetto, anche se rimangono dei rumor su possibili interessi da parte di Apple (che non lavora con le aziende ma vende iCloud ai propri clienti). Le «fattorie di server», particolar­mente energivore, servono ad Amazon per aggredire il mercato del cloud pubblico aziendale, tanto che la notizia ha messo in agitazione gli altri fornitori di servizi sulle «nuvole». «Valuteremo attentamen­te le proposte per le 22 ex centrali dismesse dall’Enel — ha sottolinea­to ieri Starace — tenendo presente l’interesse per il gruppo e per il territorio. Penso che lo sviluppo non sia possibile se non è inclusivo. Enel sta chiudendo 22 centrali, che producono l’equivalent­e del fabbisogno greco. Nessuno perderà il lavoro».

In effetti la variabile locale sarà importante e la reazione dei sindaci dipenderà da quanto l’investimen­to ricadrà sul territorio.

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