Corriere della Sera

I falli segnano la sfida Gallinari e Bargnani out Chi ferma Bogdanovic?

- Werther Pedrazzi Flavio Vanetti

Amarissimo. Una recita epica e feroce. La prima mossa è azzurra, con il fisico di Ale Gentile contro Bogdanovic, ma Aza Petrovic, la volpe croata, fa giocare le prime 3 azioni al milanese Simon: vantaggio tattico croato. Poi la doccia fredda: due falli a testa (nati prematuri) per Bargnani e Gallinari, freddo in panchina, e buio in campo: tabellone segnapunti torinese fulminato, sosta di oltre 20 che brucia l’Italia nella tensione. Alla ripresa del gioco gli azzurri negano gli assalti alla baionetta, ma la Croazia è soprattutt­o un fronte di cecchini, sbagliano poco ed aprono falle profonde nello scafo di Azzurra (12-22 e 17-28). Pericolo affondamen­to. La mossa dell’orgoglio. Ettore Messina se ne frega dei falli di Gallinari e Bargnani, non può aspettare che sfugga la partita, dentro i «3 Nba» con Hackett e Datome. Ripristina­to il quintetto base: spalle al muro. Scelta non sapremmo dire se di più ruvida o raffinata psicologia: a loro la responsabi­lità di risorgere, oppure su di loro quella del fallimento dell’obiettivo sognato ed agognato. Il canto del Gallo, in risposta, è imperioso, oltre ogni tradimento, punti e assist (3) per Bargnani. Italia: i martiri nostri sono (sembrano) risorti: 30-31 (con un siluro di Hackett). La mossa del coraggio: l’ingresso di Melli, il biondo killer reggiano, con lui (e gli assist del Gallo) Azzurra tiene (66-65 all’ultimo minuto) e un tap-in pazzesco di Melli ci tiene in vita e ci porta al supplement­are. E all’unica contromoss­a mai riuscita: il contenimen­to di Bojan Bogdanovic (26 punti), che manda la Croazia a Rio, complice l’uva acerba di Gentile.

Gli errori di Gentile

Alla fine decidono la stanchezza, le uscite per falli e i due errori determinan­ti di Gentile

il tecnico a Petrovic, si va in tilt per 4’ e Saric trasforma il 55-54 per l’Italia nel 55-63 per i croati. Eppure non si muore: Belinelli, Hackett, Melli, è 6665. Perdiamo però Datome e Gallinari per falli, Belinelli dà il 68-67, poi forza due volte in modo assurdo. Bogdanovic e Simon puniscono (68-70), Melli trova a -5’’ il tap in del pari: 70-70. Bogdanovic fa la grazia, Aradori a momenti pesca il canestro-vittoria da cineteca. Ma è supplement­are: Saric, Simon e Bogdanovic colpiscono e affondano (80-76), Gentile — orribile torneo il suo — manca un contropied­e e perde palla dopo un rimbalzo. Game over.

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