Corriere della Sera

Ferrari fragile,Vettel s’innervosis­ce

Rompe ancora il cambio, poi sbaglia: Seb parte 11°. Hamilton, quarta pole a Silverston­e

- Daniele Sparisci

Deluso Giornata storta per Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari non ha fatto meglio del sesto tempo nelle qualifiche a Silverston­e, ma partirà 11° per un’altra rottura al cambio (LaPresse) DAL NOSTRO INVIATO gloria. Le rotture sono ormai troppe per accusare la sfortuna. A metà campionato i sospetti sulla fragilità della SF16-H sono diventati certezze. Il cambio aveva già creato grane grosse: a Kimi a Montecarlo, e prima ancora a Seb, con il solito -5 sulla griglia di Sochi. Ma almeno in quel caso c’era l’attenuante dello scontro fra i due ferraristi al via del Gp di Cina, che aveva provocato danni tali da richiedern­e la sostituzio­ne. Lo sbaglio, secondo alcuni, sarebbe all’origine: a Maranello hanno provato a imitare le soluzioni Mercedes — un design «miniaturiz­zato» per migliorare l’aerodinami­ca — ma senza riuscirci. Tesi ovviamente smentita dai rossi: il guaio potrebbe essere in un difetto di fornitura dei materiali. Ad ogni modo bisognerà risolverlo in fretta perché la pazienza di Vettel è agli sgoccioli. Scosso e deluso, ha commesso un paio di errori da penna rossa, fra cui un traverso alla Stowe. Il risultato è un distacco abissale dal poleman Lewis Hamilton, più di due secondi. Roba da endurance. Colpa del nervosismo, della frustrazio­ne? Può darsi, ma anche dei limiti di telaio della vettura che su un circuito da carico medio-alto quale è Silverston­e soffre troppo.

In pista c’è un vento da regata, Mercedes e Red Bull (Verstappen per la prima volta al sabato batte Ricciardo) sembrano Oracle e New Zealand tanto filano, la Ferrari un gozzo. L’analisi di Vettel, che si è Lewis dista 2’’, anche le Red Bull davanti Il tedesco: «Gli altri sono migliorati di più» beccato anche sei decimi da Raikkonen, è spietata: «Non c’è un punto specifico nel quale siamo in difficoltà, loro sono più veloci in tutti i settori. L’errore? Ho spinto troppo, forse senza di quello sarei riuscito a inserirmi tra le due Red Bull, ma al massimo potevamo arrivare quarti. Siamo indietro, non abbiamo fatto gli stessi progressi degli avversari».

Il riferiment­o non è solo alla Mercedes ma soprattutt­o al suo ex team, la Red Bull. La speranza è nel cielo grigio d’Inghilterr­a: «È meglio che piova, così potrei recuperare terreno». Chi non si preoccupa del meteo è il padrone di casa, Hamilton. Ha già infranto un record: quattro pole nel Gp britannico, meglio di Jim Clark. Se oggi calerà il poker anche in gara eguaglierà Nigel Mansell.

Distacco abissale Vettel L’errore? Ho spinto troppo, ma al massimo sarei stato quarto

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy