Corriere della Sera

Il Portogallo abbatte la Francia

Più forte della sfortuna che elimina subito Ronaldo La Francia sotto choc, sconfitta nel supplement­are

- Di Massimo Nava Bocci, Bonsignore, Casarin, Colombo, Montefiori, Sconcerti, Tomaselli

Portogallo sul trono d’Europa. Perde Ronaldo dopo 24 minuti ma batte ugualmente la Francia ai supplement­ari. Una sconfitta che va al di là del calcio, in un anno terribile per il Paese.

Adieu les Bleus. Saint Denis, che tremava sulle note struggenti della Marsiglies­e, è un labirinto di desolazion­e. La Francia si inchina al Portogallo, che riesce nell’impresa di alzare la coppa senza il suo campione più grande. Lacrime e rabbia. Prima quelle di Cristiano Ronaldo, colpito duro sopra il ginocchio sinistro dopo appena 8 minuti da Payet e fuori a metà primo tempo. Alla fine quelle dei francesi, impietriti di fronte alla vittoria dei rivali. Il Portogallo è persino migliore senza il suo principe, più determinat­o e concentrat­o: grande difesa e qualche ripartenza. Il resto lo fanno le parate di Rui Patricio, il migliore in campo nell’arco dei 120 minuti, e un briciolo di fortuna visto che, due minuti oltre il 90’, il destro di Gignac da dentro l’area si ferma sul palo. Ma nei supplement­ari i lusitani si prendono con merito la coppa: Raphael Guerreiro colpisce la traversa e Eder, entrato in campo al posto di Renato Sanches nell’ultimo quarto d’ora, gela lo stadio con il destro che finisce dentro la gloria.

Il Portogallo è il nuovo re d’Europa, per la prima volta nella sua storia e cancella la sconfitta del 2004 a Lisbona contro la Grecia. Rui Costa, uno dei protagonis­ti di quella notte, prima della partita lo aveva detto: la sfida con la Francia non è segnata. Ha ragione lui. Il Portogallo è più tosto e grintoso, sempre attaccato alla partita, concede pochissimo e fa male quando riparte. E l’infortunio di Ronaldo è benzina nelle gambe e nella testa della piccola cenerentol­a. Una squadra ostica e tattica, sempre incollata alla partita. Un po’ come lo era l’Italia di Conte. Al posto di Cristiano, il ghepardo ferito, l’allenatore Fernando Santos manda in campo il Trivela Quaresma trasforman­do il 4-1-3-2 in un 4-1-4-1 equilibrat­o, solido e vincente.

E la festa della sua gente è tanto grande quanto la disperazio­ne dei francesi: un Paese sotto choc, tradito dalle sue stelle. Pogba, forse distratto dal mercato, sparisce dentro una partita ruvida; Giroud viene ingabbiato dai difensori portoghesi e Griezmann, che qui chiamano Grizou, non riesce a graffiare. La dolorosa illusione per il popolo in blu.

I Galletti attaccano a strappi

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Lacrime Il pianto disperato di Cristiano Ronaldo, costretto a lasciare la finale dopo pochi minuti (Getty Images)
Lacrime Il pianto disperato di Cristiano Ronaldo, costretto a lasciare la finale dopo pochi minuti (Getty Images)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy