Moglie-mamma? No, moglieprocuratore
Aqualsiasi uomo non basta una moglie. L’eterno immaturo che alberga in noi cerca la moglie-mamma, la moglieamante, la mogliepsicologa. Molti hanno bisogno della mogliebadante. E da quando lo sport è diventato un business maledettamente redditizio, c’è anche quel genere d’uomo che ha bisogno della moglieprocuratore. Icardi tra questi. A naso, Wanda Nara è quel genere di donna non proprio della stessa pasta di una Montalcini. Deve avere un gran fiuto per gli affari. Lo sta dimostrando in queste ore. Neppure lei, che per una volta mostra i muscoli solo metaforicamente, si sottrae alla prima regola del buon procuratore, e cioè ignorare totalmente i contratti firmati. La situazione imporrebbe che fosse l’Inter, titolare del cartellino, a decidere in santa pace se vendere o no. E l’atleta, con procuratore annesso, impegnato soltanto a manifestare gradimento. Ma non funziona così, in casa Nara. La sciura Wanda spiattella in giro che l’Inter è sbollettata e apre l’asta. Strategie. Come primo risultato, c’è una nuova tempesta sull’Inter, società che di tutto ha bisogno fuorché di altro caos. Il mercato della sciura Wanda sta già creando più danni della grandine. Vista all’opera, un unico grido: Raiola sindaco. Che poi Icardi vada o resti, noi uomini abbiamo imparato qualcosa: inutile cercare tutto in una donna sola, persino la moglieprocuratore. Basta una moglie-moglie.