Il trionfo di Hamilton cancella le Ferrari Ora è una crisi vera
Raikkonen 5°, Vettel 9° a 1’: «Un grosso salto indietro»
Lewis Hamilton trionfa a Silverstone e poi va a festeggiare tra i suoi tifosi buttandosi sopra al pubblico: è la vittoria numero 47 in carriera, la quarta nella gara di casa +DAL NOSTRO INVIATO continua a rompersi in qualifica — Maurizio Arrivabene: «Il progetto va bene, è più probabile che sia un problema di materiali» —, i limiti aerodinamici, di telaio e di messa a punto della vettura, le gomme che non vanno in temperatura. Una grave crisi tecnica.
Se Adrian Newey, genio assoluto della F1 che a Maranello hanno cercato invano di soffiare alla Red Bull, sorride guardando le traiettorie chirurgiche di Verstappen (altra prestazione monstre del ragazzino, il sorpasso alla Beckett su Rosberg vale la corsa), nell’altro muretto scuotono la testa. «Sono i guai che abbiamo avuto anche a Barcellona e a Baku. Vanno risolti in fretta». Perché gli uomini in blu avanzano con prepotenza: Ricciardo è -6 da Raikkonen e lo scarto è uguale nel Mondiale costruttori dopo la penalità a Rosberg.
È un bilancio da brividi per chi a inizio anno si era candidato al ruolo di anti-Mercedes. «Il nostro obiettivo restano loro non la Red Bull. Nelle prossime gare non saranno così forti» replica Iron Mauri convinto che anche in questo weekend la sfortuna si sia accanita. Perché? La mossa di anticipare il pit stop di Vettel — il primo a montare le gomme medie con la pista ancora piena di pozzanghere — è stata annullata dalla virtual safety car in seguito all’uscita di Wehrlein. È difficile crederlo visti i «traversi» della rossa. Anche lui è «vittima» della curva 1, dove finiscono lunghi tutti: «Errore mio in un momento decisivo. Ma in questo fine settimana c’è stato un grosso salto indietro. Abbiamo un sacco da imparare da questa lezione. Ora non facciamoci prendere dal panico».
A metà campionato e senza un successo la prossima tappa su una pista «amica», quella di Budapest, è l’ultima spiaggia della Ferrari: «Non possiamo più scherzare…» ripete Arrivabene. La faccia tesa di chi sta per affrontare una traversata nel deserto.
Arrivabene Le Red Bull vicine? Il nostro obiettivo sono le Mercedes Abbiamo problemi da risolvere