Le 1200 molestie di Capodanno
Germania, chiusa l’indagine sugli abusi: metà degli aggressori arrivati nel 2015
contrariamente a quanto detto a caldo dal ministro della Giustizia Haiko Mass, che aveva parlato di «criminalità organizzata».
Il rapporto, lungo 50 pagine, deve essere ancora sottoposto ai Land (gli Stati federali) prima di essere pubblicato ufficialmente. Ma alcuni elementi sono già evidenti. Prima di tutto l’impreparazione della polizia: non solo non è riuscita a fermarlo, ma non ha neppure capito ciò che stava succedendo quella notte. E poi la difficoltà di perseguire le molestie di gruppo: Münch la ha attribuita a «ostacoli investigativi», perché non c’erano immagini chiare degli aggressori e le vittime non sono state in grado di riconoscerli o descriverli nel dettaglio.
Anche quando c’erano però, non è bastato. Ad Amburgo, dove il numero delle molestie sessuali è stato ancora più alto che a Colonia, un fotografo amatoriale ha scattato inconsapevolmente sei foto dall’alto delle aggressioni nella Große Freiheit (ironicamente «grande libertà»), la strada con più locali della città dove si era ritrovata la folla che festeggiava il nuovo anno. Alcuni dei presunti colpevoli sono stati arrestati. E poi tutti rilasciati anche se erano stati identificati. Il diritto tedesco infatti permetteva di perseguire una violenza sessuale solo se le donne dimostravano di essersi opposte con la forza. E se un determinato reato veniva attribuito nello specifico alla persona che lo aveva commesso. Le mani che a Capodanno hanno molestato le donne tedesche invece sono rimaste anonime.
D’ora in poi però non sarà più così: la scorsa settimana è stata approvata la nuova legge sui crimini sessuali battezzata «No significa No» che punisce con pene fino a due anni tutti coloro che fanno parte del Folla in piazza del Duomo di Colonia, davanti alla stazione ferroviaria, la notte di Capodanno quando 650 donne subirono molestie in poche ore: un’inedita aggressione di massa (Epa) gruppo degli aggressori, anche se non hanno esercitato la violenza di persona ma si sono limitati a renderla possibile.
Inoltre fa sì che sia più facile espellere gli stranieri che hanno commesso reati: potranno essere respinti anche in Paesi dove potrebbero essere perseguitati. Infine introduce il reato di «molestia sessuale», finora non contemplato esplicitamente dal codice e soprattutto prevede che sia considerato violenza qualsiasi atto imposto contro la «volontà riconoscibile» della vittima.
Erano anni che il movimento delle donne tedesco chiedeva queste modifiche, che alcuni anche tra nell’Unione cristiano democratica della cancelliera consideravano troppo ampie. Lo choc provocato dai fatti di Colonia ha permesso che venisse approvata in pochi mesi.