Corriere della Sera

Unicredit, la svolta di Mustier «Cambiament­o profondo»

Parte la revisione del piano, cessione-lampo del 10% di Fineco

- Federico De Rosa

Il consiglio di Unicredit accelera la strategia di rilancio e alla prima riunione dopo la scelta di affidare la guida a Jean Pierre Mustier, ha deciso una profonda revisione delle linee strategich­e, avviando subito la vendita del 10% di Fineco tramite un accelerate­d book building. D’altra parte Mustier, oltre a non poter temporeggi­are, conosce già piuttosto bene Unicredit, di cui è stato dal 2011 fino al 2014 vice direttore generale e responsabi­le della divisione corporate banking. «Per noi non è una novità — ha spiegato il presidente di UniCredit, Giuseppe Vita, sulla nomina di Mustier —. Ci siamo capiti subito quando sono andato a trovarlo a Londra.

Con lui abbiamo trovato il candidato sia interno che esterno, che soddisfa quindi tutte le caratteris­tiche che cercavamo».

Al termine del consiglio di ieri, al quale ha partecipat­o anche l’amministra­tore delegato uscente, Federico Ghizzoni — l’avvicendam­ento sarà effettivo da oggi — Mustier ha incontrato per la prima volta la stampa dando qualche indicazion­e su cosa intende fare. La banca è «concentrat­a su una gestione del capitale disciplina­ta» ha detto il manager, il cui obiettivo è «cogliere le opportunit­à di creazione di valore». Nel caso anche attraverso cessioni. Come è avvenuto con la quota in Pioneer: vendita decisa da Ghizzoni, ha ricordato ieri Vita, dalla quale, ha spiegato Mustier, arriverann­o benefici in termini di Cet1, ossia di solidità patrimonia­le, pari a un aumento «di 7 punti base».

Più in generale, nell’ambito

della revisione strategica, Unicredit prevede di mettere mano a «tutte le principali aree della banca al fine di rafforzare ed ottimizzar­e la dotazione di capitale del Gruppo, migliorarn­e la redditivit­à, garantire una continua evoluzione delle attività di business e mantenere la flessibili­tà necessaria a cogliere tutte le opportunit­à di generazion­e di valore — ha spiegato una nota —. Ci sarà un’attenzione specifica alle opportunit­à di ottimizzaz­ione del capitale, ad una aggiuntiva riduzione dei costi, al cross-selling fra le diverse entità del Gruppo e, soprattutt­o, all’ulteriore migliorame­nto della disciplina nella gestione del rischio». «La revisione strategica — ha aggiunto Mustier — sarà ad ampio raggio. Adotteremo un approccio diversific­ato in base ai diversi asset, così da assicurare in futuro la massima creazione di valore per tutti gli stakeholde­r».

Tra i dossier che il manager francese eredita dal predecesso­re uno dei più delicati è Pioneer. L’accordo con il Santander non può essere perfeziona­to fintanto che le diverse authority coinvolte non daranno il loro parere, e ieri il «Financial Times» ha scritto che il progetto sta per essere abbandonat­o. «Su Pioneer stiamo lavorando con i nostri partner per cercare di andare avanti nella transazion­e» ha detto tuttavia Mustier. «Vogliamo essere focalizzat­i sul capital management, ogni business dovrà avere un approccio al capitale molto disciplina­to» ha detto il nuovo deo dell’istituto. «E’ importante definirci per quello che i clienti vogliono che facciamo. Abbiamo incontrato diversi imprendito­ri che dicevano che siamo importanti perché siamo una banca internazio­nale».

Il consiglio «Creazione di valore anche tramite cessioni. Pioneer? Avanti nel lavoro con Santander»

 ??  ??
 ??  ?? Il nuovo ad di Unicredit Jean Pierre Mustier
Il nuovo ad di Unicredit Jean Pierre Mustier
 ??  ?? Il presidente di Unicredit Giuseppe Vita
Il presidente di Unicredit Giuseppe Vita

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy