L’auto cerca 400 professionisti
Ingegneri e manager per imprese e indotto nel distretto emiliano a quattro ruote
Una nuova Motor Valley italiana. O meglio l’Emilia dei motori, come è stata affettuosamente battezzata. Un distretto produttivo che grazie a investimenti pubblici e privati sta diventando un polo di attrattività internazionale ed è già a buon diritto tra i sei centri d’eccellenza europea dell’automotive.
Il modenese vanta infatti una presenza storica e consolidata nel segmento dei brand di lusso, costruttori illustri quali Ferrari, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo. E un indotto di 190 imprese che complessivamente danno lavoro a 11 mila addetti.
Una realtà di prestigio che è stata ben fotografata da un’indagine di AlixPartners, società globale di consulenza. Dallo studio emerge un fabbisogno di 400 ingegneri all’anno per il prossimo triennio, circa 1200 professionisti, principalmente laureati in ingegneria elettronica e informatica, indispensabili per rispondere adeguatamente ai nuovi trend tecnologici orientati verso l’offerta di veicoli ibridi ed elettrici, la connettività e i sistemi di trasporto intelligenti. «Un mix di competenze che si sta evolvendo nell’elettronica e nell’informatica applicata al veicolo», sottolinea Giacomo Mori, managing director di AlixPartners. «L’aspettativa dell’industria è forte. Parliamo di risorse pregiate specializzate nello sviluppo del prodotto».
L’Emilia affianca Torino nella corsa al rilancio dell’industria automobilistica italiana. Fca punta al rilancio di due grandi marchi: Alfa Romeo e Maserati. In questo percorso gioca un ruolo fondamentale la selezione e la formazione del capitale umano. Nel 2012 vicino Modena è stato creato un nuovo centro di sviluppo: prodotto di punta la nuova Giulia, 100% italiana, nata dalla passione di una élite di ingegneri, progettisti e stilisti. Una scelta che ha avuto alti riscontri sotto il profilo occupazionale: in conseguenza alla produzione delle nuove Alfa Ro- meo tra la fine del 2013 e l’inizio del 2016 l’organico è aumentato di oltre 600 unità, la maggior parte ingegneri. Un trend che continua: le assunzioni rientrano nell’ambito del Progetto Giorgio che prevede l’uscita, entro la metà del 2020, di otto modelli Alfa.
Più in generale il distretto emiliano necessita di una sessantina di talenti da inserire nel mondo delle auto sportive, altrettanti da distribuire tra le imprese fornitrici, tra cui VM motori e Magneti Marelli, e una trentina di specialisti per il comparto dei trattori in Cnh Industrial. E ancora 250 professionisti nella progettazione meccanica (progettisti elettronici, project manager, tecnologi). Ingegneri elettrici (con competenze su motori, elettronica di potenza e batterie), ingegneri informatici (con competenze avanzate di software e programmazione) e ingegneri elettronici (sensoristica e sistemi di controllo).