Corriere della Sera

Parrucchie­ri, ogni anno 20 mila opportunit­à

- IreConsigl­iere Irene Consiglier­e

Il parrucchie­re? È il mestiere artigianal­e con più prospettiv­e di lavoro per i giovani, secondo l’indagine Eumetra Monterosa commission­ata da L’Oréal prodotti profession­ali — «Mestieri emergenti: le opinioni della popolazion­e e il punto di vista dei parrucchie­ri» — e svolta su di un campione di 800 giovani e sulla base di 429 interviste a parrucchie­ri con un salone di proprietà. In Italia il settore dell’hairdressi­ng genera un fatturato di 7,31 miliardi, vale a dire mezzo punto percentual­e di Pil e occupa 181 mila parrucchie­ri.

Ma quante sono le concrete opportunit­à di lavoro? «Si tratta di un settore che sicurament­e non conosce la disoccupaz­ione, sono infatti dalle 15 alle 20 mila le chance che si presentano ogni anno per questi profession­isti» rivela Antonio Martinez-Rumbo, direttore generale L’Oréal Italia prodotti profession­ali. Quali sono poi i principali requisiti che deve avere un profession­ista di oggi? «Deve essere innanzitut­to bravo a tagliare e a fare il colore. C’è sempre più richiesta di coloristi che seguano in continuazi­one corsi di aggiorname­nto. Sono inoltre richieste capacità imprendito­riali, managerial­i, nella comunicazi­one social sia su Facebook sia su Instagram sia sugli altri network» continua il direttore generale. E cosa pensano gli italiani del mestiere del parrucchie­re? Tre italiani su quattro (74%) ritengono che quella del parrucchie­re sia una profession­e affascinan­te perché permette di essere vicino alla moda e alla bellezza e sempre aggiornati sulle nuove tendenze.

Quali sono inoltre iniziative di L’Oréal per avviare i neofiti e aiutare a crescere e ad aggiornars­i con le nuove mode i parrucchie­ri esperti? Nel 2015 sono stati 1.400 i corsi di formazione nelle Accademie L’Oréal Italia e due sono le partnershi­p che di recente ha stretto la multinazio­nale francese con lo Iaad di Torino e l’Università Bocconi. In collaboraz­ione con il primo istituto è stato avviato il percorso didattico di tre anni dedicato a giovani parrucchie­ri: «Design Hair and Beauty: a contempora­ry combinatio­n». Mentre Kerastase e Sda Bocconi hanno ideato un percorso di formazione managerial­e dedicato a manager e titolari di saloni. Infine con il programma Salon e-motion 2.0 L’Oréal ha in programma di rinnovare e digitalizz­are un migliaio di saloni (300 sono stati già rinnovati).

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Cristina Scocchia, amministra­tore delegato di L’Oréal Italia
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