Wanda rilancia: «Icardi ora vale il triplo» Pellè va in Cina e diventa l’italiano più pagato: 38 milioni in due anni e mezzo
Il club degli scontenti non conosce discriminazioni. È tutto tranne un circolo esclusivo, raccogliendo iscritti da Nord a Sud. Higuain, Hamsik, Icardi, Bacca, Keita: il gruppo dei malpancisti è in costante aumento. Fa eccezione Graziano Pellè, l’azzurro lapidato sui social per lo scavetto minacciato a Neuer. L’attaccante del Southampton diventa a quasi 31 anni il giocatore italiano più pagato di sempre: se gli inglesi dal suo cartellino ricaveranno 15 milioni, la punta dai cinesi dello Shandong Luneng incasserà 38 milioni in due anni e mezzo. Non male.
A Napoli la tensione è palpabile. Sarri è deluso perché dal mercato è arrivato solo Tonelli. In ritiro a Dimaro sta lavorando con un gruppo di giovani: aveva chiesto Pjaca e Zielinski, la società prova invece a mettergli a disposizione Witsel e Pereyra, nomi che l’allenatore non ha scelto. In più è tutto da decifrare il futuro del Pipita, per il quale è in arrivo una maxi offerta dell’Arsenal. Nemmeno la permanenza di Hamsik è scontata: il padre del centrocampista non ha usato tanti giri di parole: «Noi ci aspettiamo un contratto più ricco, in caso contrario si penserà ad altre offerte». Sicuramente è in uscita Koulibaly: nei prossimi giorni la dirigenza partenopea incontrerà l’Everton disposto a investire 35 milioni sul difensore.
Dopo la polemica innescata da Wanda Nara su una possibile partenza di Icardi da Milano, ieri ha risposto Piero Ausilio, ds nerazzurro. «Ho considerato le sue parole fuori luogo. Abbiamo rinnovato il contratto lo scorso anno, per noi è incedibile». Nemmeno il tempo di bere un caffè ed ecco pronta la controreplica della compagna dell’argentino. «Se un anno fa valeva 20 milioni ora vale il triplo, Mauro si aspetta un riconoscimento economico che l’Inter ci aveva promesso. L’anno scorso abbiamo rinnovato il contratto ma la parte fissa è molto bassa. La società gli ha modificato il pagamento solo per i diritti di immagine. Se Mauro fosse stato legato solo ai soldi avremmo accettato l’offerta biennale di una società cinese da 25 milioni l’anno. È chiaro che se arrivasse una squadra che offre 50 milioni di euro, con il giusto ingaggio, Mauro valuterebbe l’idea di andare via». Anche un altro sudamericano potrebbe lasciare Milano: è Carlos Bacca, il cui agente oggi incontrerà il West Ham che ha già formalizzato ai rossoneri una proposta di 30 milioni (accettata). L’intervento a cui dovrà essere sottoposto Zapata (lesione capsulo-legamentosa della caviglia sinistra) trattiene per il momento a Milanello Rodrigo Ely.
Keita, dopo aver disertato l’appuntamento per partire in ritiro con la Lazio, ha spiegato su Twitter i motivi scaricando la colpa sulla società: «Promesse mai mantenute, scadenze rinviate, programmi cambiati». Più o meno gli stessi argomenti usati da Bielsa, che però sembra vicino a tornare il c.t. dell’Argentina.