Corriere della Sera

Radiati i medici che sconsiglia­no i vaccini

La linea dura dell’Ordine per fermare il calo della profilassi. Lorenzin: paure medievali

- di Margherita De Bac Bazzi

Un freno al crollo delle vaccinazio­ni. Troppo pericoloso non fare la profilassi come antimorbil­lo, rosolia e pertosse. Si rischia che l’intera comunità possa esserne danneggiat­a. E allora l’Ordine dei medici ha deciso la linea dura. Saranno puniti i medici che sconsiglia­no i vaccini. Con un crescendo di sanzioni che possono arrivare fino alla radiazione. La ministra Lorenzin: dalla parte di genitori e bimbi.

Le vaccinazio­ni sono in spaventoso calo, scese sotto la soglia dell’80% le cosiddette non obbligator­ie (ma è termine non più attuale) come anti morbillo, rosolia e pertosse. È a rischio la sicurezza di bambini, e di adulti, che non hanno effettuato le punture. Vacilla la «copertura di gregge» che garantisce le difese dell’intera comunità, compresa la minoranza storicamen­te non favorevole alla profilassi.

Ecco allora che la Federazion­e nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) scende in campo. Una presa di posizione forte e coraggiosa contro i colleghi che non sostengono o addirittur­a si oppongono a uno strumento di salute pubblica fondamenta­le.

«Saranno sanzionati se il loro comportame­nto verrà giudicato negativame­nte dalle commission­i disciplina­ri», annuncia Roberta Chersevani, presidente dei circa 100 mila medici italiani. I livelli di eventuali provvedime­nti al termine di una lunga fase istruttori­a sono quattro: audizione, censura, sospension­e, radiazione.

La controffen­siva parte dunque dall’interno della categoria, un fuoco amico, perché è qui che si trovano alcuni degli ostacoli alla diffusione della buona immagine della prevenzion­e di malattie infettive. «Sono convinta che ognuno di noi possa persuadere anche i genitori più ostili», aggiunge la radiologa.

Il documento è esplicito: «Solo in casi specifici quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitari­o, il medico può sconsiglia­re un intervento vaccinale. Per il resto, il consiglio di non farlo, in particolar­e se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisc­e infrazione deontologi­ca». Chiaro riferiment­o a chi rilascia interviste contrarie in television­e.

Si ribadisce poi che secondo la Costituzio­ne la tutela della salute dell’individuo rappresent­a un interesse della collettivi­tà. I vaccini, inoltre, producono il cosiddetto «effetto gregge» che si realizza quando una percentual­e variabile tra 85% e 96% limita fino a inibirla del tutto la circolazio­ne di virus e batteri.

La ministra della Salute Beatrice Lorenzin negli ultimi mesi ha denunciato più volte il rischio: «Il documento della Fnomceo è molto importante e riafferma il modo forte la volontà di essere dalla parte di genitori e bambini». Nella relazione di accompagna­mento al nuovo piano vaccini (a giorni il via libera) si fa riferiment­o alla necessità di un intervento sui non vaccinator­i da parte degli Ordini.

Alberto Villani vicepresid­ente della società italiana di pediatria: «Chi non vuole usare lo strumento dei vaccini, efficace e collaudato, non faccia il medico ma lo stregone. La libertà di scelta ha senso se riguarda le pratiche riconosciu­te dalla comunità scientific­a».

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy