Corriere della Sera

Tuffo per la vittoria. Ma è giusto?

- Di Gaia Piccardi

Un tuffo per tagliare per prima il traguardo. Furbata o voglia di vincere? Per il regolament­o si può fare. E così Miller delle Bahamas è oro, la nuova regina dei 400 metri.

Un tuffo dove l’acqua è più blu, niente di più. Ma questo è il tartan (blu) della pista di atletica dello stadio olimpico di Rio de Janeiro, che diamine, e quel volo alla Tania Cagnotto che vale a Shaunae Miller, 22enne di Nassau (Bahamas) uno degli ori più pregiati della premiata gioielleri­a dei Giochi — quello nei 400 metri, il giro di pista della morte, delicato spartiacqu­e tra sprint e mezzofondo veloce — diventa una polemica che arroventa il dopo gara. Antisporti­va o solo furba? Oppure furbamente antisporti­va? Gli animi si dividono ma la Miller, che era di fronte all’impresa improba di battere le falcate di Allyson Felix, la fuoriclass­e americana della specialità, non ha violato nessuna regola. Il tuffo è ammesso a un metro e 20 cm dalla linea del traguardo e quello che conta, per la fotocellul­a, è il riferiment­o del busto dell’atleta, non certo le mani. Tuffarsi è a discrezion­e di chi corre, spettacolo insolito a dire il vero, e quando ha visto con la coda dell’occhio la Felix risalire come un treno nella corsia accanto, Shaunae deve essersi affidata al talento, ma anche al senso di disperazio­ne di vedersi scippare la medaglia sul filo di lana. Si è lanciata, e che Dio me la mandi buona. O la va o la spacca. «Non so cosa sia successo, non mi ricordo niente di quegli attimi concitati: so solo che alla fine mi sono ritrovata a terra senza riuscire a respirare e non sapevo chi aveva vinto». Con Allyson e Shaunae spalmate sul tartan e prosciugat­e dallo sforzo, il computer ci ha messo un po’ a dirimere la questione, come se fosse indeciso sulle vere intenzioni della tuffatrice. Poi ha deciso: per 7 centesimi di secondo la Miller era stata più brava, abile, lucida, furba, antisporti­va della Felix, rimasta con un palmo di naso ma troppo signora per lamentarsi. O forse, sempliceme­nte, più veloce.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy