«Efimova ha detto grazie al ministro Mutko, un personaggio che merita di essere radiato»
do medaglie dopate, e non solo russe, questo è certo».
Il presidente Bach dice che nessuno è mai stato aiutato quanto voi.
Vitaly
(ride): «Era forse ubriaco? Il Cio ha cercato di corromperci invitandoci a Rio come ospiti vip. Questo è stato l’ultimo affronto. Questo è stato l’aiuto che ci hanno dato».
«Adesso sono felice di non essere andata a Rio: lì sarebbe stato facilissimo tro-
Yuliya:
varci e farci del male».
Bach dice anche che lei, Yuliya, ha partecipato «attivamente» al doping russo.
«Lui non sa niente della nostra situazione, non si è mai fatto vivo, non risponde alle mail. Al Cio interessa solo quello che gli serve per incassare. Mi sono scusata molte volte per il mio passato, non c’è nulla che io possa fare per cambiarlo. Ma oggi sono diversa, credo di averlo dimostrato».
Perché in Russia chi parla muore?
Vitaly:
«È così in ogni settore della società: sport, ministeri, polizia, Gazprom. Se parli sei licenziato, è matematico. O peggio. Se apri la bocca, in Russia perdi tutto. Quanti sono disposti a correre il rischio?».
Testimoniare contro il doping e non essere ammessa a Rio è un pessimo messaggio per tutti.
Yuliya:
«Certo. Scoraggerà a parlare chi vorrà farlo nel futuro. Il messaggio è: se dici la verità non sarai mai un atleta olimpico. Pessimo».
«Se fossimo rimasti integrati nel sistema saremmo a Rio. Paradossale».
Vitaly:
Cosa vi riserva il futuro? Vitaly:
«Viviamo negli Usa. Spero ci rinnovino il permesso di soggiorno per poter trovare un lavoro: voglio supportare economicamente la mia famiglia. Questa storia non ci ha arricchiti, mi creda».
Il caso di Alex Schwazer: l’avete seguito?
Vitaly:
«Ho letto. L’antidoping non è perfetto: non mi stupirei che quello che succede in Russia accada anche in Italia e nei laboratori della Wada».
Qui a Rio la Efimova, ex dopata ammessa ai Giochi, è stata fischiata come Gatlin.
Vitaly:
«Efimova ha ringraziato il ministro Mutko su Facebook, un personaggio che dovrebbe essere radiato a vita dallo sport. Si rende conto di quanto è frustrante per noi?».
Vitaly 1 Il Cio ci ha aiutati? Per niente. Ha solo cercato di invitarci a Rio come ospiti vip, è stato l’ultimo affronto Vitaly 2 Ci hanno tagliati fuori dicendo falsità, in Brasile si celebrano medaglie dopate, e non solo russe
Parlare vi ha cambiato la vita, e non in meglio. Rifareste tutto?
Vitaly:
«Nessun rimpianto. Rischiamo la vita ma non abbiamo pentimenti. Indietro non si torna».
«Perlomeno la verità è uscita. Ora la gente sa: non è più possibile far finta di nulla».
Yuliya: