Cook: la mossa Ue è esasperante C’è il rischio di nuove stangate
Ai 13 miliardi di euro di arretrati fiscali che la Commissione Ue ha richiesto a Apple potrebbe aggiungersi un nuovo conto da 4,8 miliardi di euro per interessi. Lo scrive l’agenzia Bloomberg, calcolando gli interessi sia sugli anni presi in considerazione dalla Commissione (2003-2014), che quelli sul biennio 2015-2016, al momento escluso dall’indagine. Intanto Tim Cook ha aperto alla possibilità che il colosso di Cupertino rimpatri almeno una parte della liquidità per decine di miliardi di dollari (circa 215 miliardi tra contante e investimenti liquidi offshore) che la società detiene fuori dagli Stati Uniti. La decisione della Ue, secondo le parole utilizzate da Cook in un’intervista all’Irish Independent «è esasperante, è deludente, giunge da una sede politica e non ha alcuna base fattuale o legale». È una «total political crap», una castroneria totalmente politica. La replica della commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager è stata immediata: «Non accetto queste affermazioni, si tratta di una decisione basata su fatti legati al caso». Cook ha aggiunto di aspettarsi che il governo irlandese «farà la cosa giusta», ricorrendo in appello, e che «i tribunali avranno un punto di vista non politico e prenderanno le decisioni giuste».