Corriere della Sera

Bologna, Merola sotto attacco Nel mirino l’assessora pd che vuol restare anche sindaca

- Olivio Romanini

«Io gliel’avevo detto al sindaco Merola, guarda che sono la moglie di De Maria, ti attacchera­nno, ma è stato irremovibi­le e ora io non posso che tenere botta». Irene Priolo, giovane sindaca di Calderara, comune del Bolognese, da pochi giorni è anche assessore comunale alla Mobilità a Bologna, nella giunta Merola, delega pesante per i problemi della città. E da tre giorni è al centro delle polemiche, esterne e interne al suo partito, il Pd.

Perché? Intanto perché è il primo amministra­tore della storia della città a ricoprire due incarichi così pesanti in contempora­nea. Merola la voleva in giunta già a giugno, ma a poche ore dalla presentazi­one della squadra si accorsero che si rischiava un pasticcio legale. Erano compatibil­i le due cariche? Per una legge sì e per un’altra no. Il sindaco sbottò: «L’assessore al Traffico lo faccio io». Sessanta giorni dopo ha scelto Priolo. Nel frattempo è arrivato un parere dal governo che tranquilli­zza il Comune. Ma la parte della storia più avvincente è un’altra.

Priolo è la moglie di Andrea De Maria, deputato della sinistra Pd, in segreteria nazionale con Renzi. L’uomo che più di un anno fa sostenne che Merola era inadeguato per fare il bis. Cambiò idea dopo una lunga trattativa che lo portò a stringere un accordo politico con il sindaco ed è per questo che nei giorni della nomina di Priolo viene da pensare male anche se si fa peccato.

Un amore quello tra De Maria e Priolo nato tra gli stand delle Feste dell’Unità, tra una tagliatell­a al ragù e un dibattito. Per avere un’idea di quanto la politica sia importante nella loro storia basta ricordare che il loro pranzo di nozze lo hanno fatto alla Festa dell’Unita di Bologna con gli amici che sono compagni e i compagni che sono anche amici.

Le critiche sono state al vetriolo ma Priolo non è una che si spaventa. Nei giorni scorsi per spiegare questa storia ha chiamato in causa addirittur­a Hillary Rodham Clinton, candidata

Irene Priolo, 42 anni, sindaco di Calderara di Reno, è anche assessore alla Mobilità di Bologna. È la moglie di Andrea De Maria, deputato del Pd alla presidenza Usa: «L’ho citata perché in America nessuno si permette di dire che è arrivata lì solo perché è la moglie di Bill Clinton, qui c’è arretratez­za culturale. Il mio doppio incarico? Conosco tanti miei colleghi maschi che fanno i sindaci e gli avvocati, con due stipendi. Io ne prendo solo uno». Suo marito, Andrea De Maria, l’ha incoraggia­ta. Forza Italia ha invece annunciato un ricorso al prefetto sulla presunta incompatib­ilità. I 5 Stelle la chiamano Wonder Woman, e un po’ è vero. Ma l’altra notte, al termine dell’ennesimo impegno, un dibattito alla Festa dell’Unità, finalmente sola, si è concessa una frittella gigante nell’unico stand ancora aperto. Un po’ di dolcezza può servire.

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