La crisi dei noli travolge la tedesca Bremer Landesbank
(m.sab.) Ancora una banca tedesca in difficoltà. Questa volta tocca a Bremer Landesbank che a causa della crisi del mercato dei noli ha subito perdite che hanno cancellato l’intero capitale sociale. BLB ha attivi per circa 30 miliardi di euro e nella semestrale presentata mercoledì scorso ha evidenziato perdite nette per 384 milioni di euro visto che ha dovuto quadruplicare il fondo perdite su crediti. Secondo alcune stime l’esercizio 2016 dovrebbe chiudersi con un rosso di 350400milioni. La Vigilanza della Bce ha sollecitato un aumento di capitale e fonti di stampa parlano di un fabbisogno di 700 milioni di nuovo capitale. La controllante di BLB, il gruppo NordLb ha accettato di rilevare l’intero capitale della banca in difficoltà prima di procedere alla ricapitalizzazione richiesta, pagando alla città di Brema, che detiene il 41% delle quote dell’istituto, una somma di 180 milioni di euro. Per effetto di questa decisione, che punta a stabilizzare il sistema bancario del Nord della Germania, la città-Stato di Brema non avrà più una propria banca pubblica. La Germania è stata uno dei principali centri mondiali del mercato dei noli prima della crisi del 2008 e le 5 maggiori banche tedesche più coinvolte in questo settore hanno una esposizione di oltre 80 miliardi di euro. Secondo l’ad di BLB Stephan-Andreas Kaulvers (foto) «non ci sono segnali che il mercato dei noli potrà migliorare a breve».