Corriere della Sera

Dal 10 al 17 settembre a Taormina (Messina) Taobuk e libri, si parla dell’«Altro» con Cunningham, Magris e Sánchez

- Di Ida Bozzi

Si annuncia particolar­mente densa, sia per il tema sia per la scelta degli ospiti, la sesta edizione presentata ieri della rassegna Taobuk, sottotitol­o Le belle lettere, che si svolgerà a Taormina dal 10 al 17 settembre.

L’argomento è uno di quelli che più offrono, di questi tempi, motivo di riflession­e a scrittori e studiosi in discipline che vanno dall’antropolog­ia alla geopolitic­a, e cioè Gli altri: in tale «alterità» la rassegna include le culture differenti, le frontiere, il tema delle migrazioni e dell’accoglienz­a, oppure la diversità e l’emarginazi­one, ma anche i conflitti, le contrappos­izioni, e infine il loro contrario, la curiosità e il desiderio di conoscenza. Gli incontri ospiterann­o studiosi come Michel Onfray e Marc Augé, scrittrici come Clara Usón e Dorit Rabinyan — oltre ai vincitori del Taobuk Award Claudio Magris e Michael Cunningham — per raccontare i modi diversi e complessi in cui l’Altro esiste.

«Preparando il festival ci siamo trovati a fare una consideraz­ione, sul fatto che non potevamo prescinder­e in alcun modo dall’attualità — spiega Antonella Ferrara, presidente­ssa e ideatrice della manifestaz­ione che ha la direzione artistica di Franco Di Mare — e abbiamo capito che oggi il senso dell’alterità è stravolto dalle paure. Quindi, che cosa sono davvero gli altri per noi oggi?».

Il programma si apre, intanto, con la serata inaugurale sabato 10 al Teatro antico di Taormina, durante la quale verranno conferiti i premi Taobuk che andranno a Claudio Magris e Michael Cunningham per l’eccellenza letteraria, mentre il regista Giuseppe Tornatore riceverà il riconoscim­ento alla carriera e Leo Gullotta il Premio «Una vita per l’arte». Joan Jonas (1936), Lines in the sand (2002, video-installazi­one, particolar­e, Londra, Tate Modern)

Da domenica 11, diverse sedi, piazze, archivi, terrazze, hotel della città siciliana ospiterann­o i dibattiti: nella mattinata di domenica il filosofo Michael Onfray si interroga su quanto realmente l’occidente conosca l’Islam, nell’incontro con il direttore de «La Stampa» Maurizio Molinari; lo stesso giorno, de Il tramonto dell’Occidente e la sfida delle libertà discutono l’ex ministro Giulio Tremonti e il rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra; chiude, in serata, l’incontro con Michael Cunningham. Tra gli incontri di lunedì 12, da citare Il viaggio rovesciato, in cui l’antropolog­o Augé illustra come si sia capovolto il concetto di viaggio, da avventura a condanna; inoltre l’evento Israele e Palestina nello stato libero della letteratur­a con Dorit Rabinyan; e infine Moni Ovadia che presenta il suo libro Il coniglio Hitler e il

cilindro del demagogo (La nave di Teseo).

Chi sono gli altri? è il titolo dell’incontro di mercoledì 14 con la romanziera spagnola Clara Usón: nel suo libro Valori (Sellerio) racconta episodi della storia in cui idee e principi hanno scatenato momenti di emancipazi­one o deliri di barbarie. Mentre giovedì 15 Viviana Mazza racconta le Ragazze rubate (Mondadori), libro dedicato alle donne rapite da Boko Haram in Nigeria, con le loro storie agghiaccia­nti.

Accanto al filone legato all’attualità, altri eventi più decisament­e letterari, con due anteprime: sabato 17 la scrittrice spagnola Clara Sánchez presenterà il suo nuovo libro Lo stupore di una notte di luce (Garzanti), il seguito di Il profumo delle foglie di limone, e il giallista Massimo Carlotto giovedì 15 parlerà in anteprima del suo serial killer «vacanziero», protagonis­ta del libro Il Turista (Rizzoli); da citare anche un dibattito sul fronte della promozione della lettura, domenica 11, su Le tante vite del libro, con Stefano Mauri, Romano Montroni, Teresa Cremisi, Mario Resca e altri.

A coniugare le due dimensioni, dell’analisi e della lettura, i momenti di reading: martedì 13 la lettura corale a cura di Francesco Musolino con Diego De Silva, Camilla Baresani ed Edoardo Albinati, intitolata «#glialtrisi­amonoi». Sempre martedì 13, in serata, lo stesso Albinati parlerà del suo libro vincitore del Premio Strega, La scuola cattolica (Mondadori).

Di argomento più lieve alcuni incontri su gli usi, i costumi e i gusti degli altri (tra cucine, ricette, nature, giardini, paesaggi e così via): tra tutti, segnaliamo lunedì 12 il dibattito sui diversi sapori con lo chef Filippo La Mantia, e venerdì 16 l’incontro con Barbara Abdeni Massaad, autrice del libro Soup for Syria. Per finire, anche molti eventi sulla cultura di Sicilia con la sua tradizione di accoglienz­a. Martedì 14 Simonetta Agnello Hornby parlerà del carattere dell’isola nell’incontro Bagliori di Sicilia mentre a margine della manifestaz­ione si terranno le mostre Sicilia tra luce e parola e Siti e miti di Sicilia con i lavori di artisti dell’isola.

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