Imprenditori e manager: «Trump fa più paura dell’Isis»
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
Donald Trump fa più paura dell’Isis e dell’instabilità in Medio Oriente, e rappresenta un rischio maggiore della crisi dell’euro. Almeno a Cernobbio. È questo il risultato del sondaggio condotto tra imprenditori e manager durante il Forum «The European House di Ambrosetti». Su un elenco di nove possibilità, ad avere il maggiore impatto sullo scenario globale è infatti l’esito delle elezioni americane, che raccoglie il 26,6% di voti, seguito dalla crisi della moneta unica e dall’implosione del progetto europeo (23,4%). La minaccia terroristica, che nel sondaggio viene scomposta in due voci, l’Isis e l’instabilità in Medio Oriente (14%) e gli attacchi terroristici in Europa (5,4%), viene dopo e riceve nel complesso il 19,4% dei voti. I migranti verso Occidente spaventano il 12,6% degli intervistati, mentre il rallentamento delle economie emergenti l’8,6%. Le cose cambiano quando l’impatto si sposta sul proprio business. In questo caso il rischio maggiore è rappresentato dalla crisi dell’euro e dalla fine del progetto europeo (23,5% delle risposte), e l’eventualità che il prossimo novembre Trump la spunti su Hillary Clinton passa al secondo posto (21,2%). Isis (4,9%) e attentati in Europa (10,6%) raccolgono il 15,5% dei voti, esattamente come gli effetti della Brexit (sullo scenario globale le conseguenze dell’addio del Regno Unito all’Unione Europea scendono invece appena al 4,1%). Il rallentamento delle economie emergenti rappresenta una minaccia (8,9%) quasi equivalente ai migranti verso Occidente.