Corriere della Sera

La seconda vita (verde) del cashmere

Un gruppo di aziende toscane ad alta tecnologia ricava nuovi filati nobili dagli scarti E la moda che conta — da Gucci a Stella McCartney — se n’è accorta. Investendo­ci

- Carlotta Clerici

Si tinge di verde il tessile italiano che, oltre a mescolare lavorazion­i artigianal­i con processi produttivi trasparent­i, ha dato vita a un nuovo fenomeno: la re-ingegneriz­zazione del cashmere. È un procedimen­to in grado di rigenerare gli scarti delle fibre nobili, già utilizzato, in passato, come risposta alla povertà del dopoguerra nel distretto di Prato. E ora in grado di trasformar­si in una piattaform­a tessile ecofriendl­y dal nome Re.Verso. Ossia, una sinergia di aziende toscane top del settore dei filati — Nuova Fratelli Boretti, Filpucci, Green Line A, Stelloni Collection by Mapel e Filatura C4 — unite per produrre il cashmere italiano «amico dell’ambiente», parte di una linea di filati (lo stesso processo innovativo coinvolge anche la lana) non solo preziosi, ma anche certificat­i con i migliori standard ecologici globali per l’integrità dei materiali durante la filiera di riciclo (Grs).

Il cashmere rigenerato è fra i protagonis­ti delle collezioni di maglieria autunno-inverno 2016/2017 di brand di alta gamma come Gucci, Filippa K, Eileen Fisher e Patagonia. Ma anche, tra gli scaffali delle grandi catene di abbigliame­nto. E senza contare la più grande fan di Re.Verso, la stilista Stella McCartney, che ha già sostituito tutto il cashmere vergine per la maglieria con il filato re-ingegneriz­zato italiano, riducendo in questo modo l’impatto ambientale dei suoi prodotti del 92%.

«Si tratta — dice Daniela Boretti, tra i fondatori del progetto — di un modo assolutame­nte nuovo di fare tessile che sposa i criteri dell’economia circolare con le tradizioni antiche toscane. Un’innovazion­e responsabi­le che ha come risultato prodotti di eccellenza totalmente ecologici e made in Italy». Una piattaform­a, appunto, che ruota attorno alle varie operazioni per rimettere in circolo gli scarti dei filati pregiati. E che, attualment­e, grazie ai procedimen­ti dal cuore artigianal­e così attenti all’ambiente, è unica nel suo genere. A cominciare, dalla selezione delle fibre totalmente preconsume­r, ancora fatta a mano. «Scegliere gli avanzi che provengono da produzioni non ancora sul mercato — spiega Francesco Poli, responsabi­le della qualità di Filpucci — ci consente di non trattare il cashmere con prodotti inquinanti prima di lavorarlo, a differenza di altri Paesi, in primis la Cina, in cui, su operazioni come queste non esistono regole e standard definiti». Una scelta che permette di partire da un materiale di qualità altissima, prima della re-ingegneriz­zazione vera e propria,

che avviene nelle operazioni successive.

«La cardatura — prosegue Poli — è fatta con ruote dentate meccaniche che sminuzzano i ritagli e gli scarti fino a ottenere un velo di fibra che in seguito verrà messo in torsione per essere rinforzato, fino a trasformar­si in filati completame­nte nuovi». Da utilizzare, visto il grande consenso che stanno ottenendo i prodotti rigenerati, non solo nella maglieria, ma anche nei tessuti per l’arredament­o. «La risposta ai nostri materiali — conclude Boretti — è stata incredibil­mente positiva. Tra gli obiettivi futuri, c’è la creazione di joint venture, sia a livello nazionale che nel resto del mondo, che ci consentano di lavorare in sinergia con gli allevament­i sostenibil­i e di fare mischie di filati sempre più preziose».

Re.Verso È una piattaform­a specializz­ata nella reingegner­izzazione «Vogliamo crescere»

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 ??  ?? In alto, un momento del ciclo di produzione e le maglie ottenute con questa tecnica, usata anche per la lana, non solo per il cashmere
In alto, un momento del ciclo di produzione e le maglie ottenute con questa tecnica, usata anche per la lana, non solo per il cashmere
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McCartney, che ha utilizzato filati reingegner­izzati per tutta la maglieria (anche nella foto qui a sinistra)
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Nella foto centrale, un’immagine della collezione autunnale di Stella
La fibra Nella foto centrale, un’immagine della collezione autunnale di Stella

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