Corriere della Sera

Appendino e Sala: «Salone del libro? Ne parliamo con i ministri»

- Di Ida Bozzi Elisa Sola

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i avvicinano giorni decisivi per molte delle questioni che ruotano intorno alla vicenda del Salone del libro, mentre ieri si sono incontrati i sindaci delle due città in gioco, Milano e Torino.

Intanto, è confermata ufficialme­nte la data di giovedì 8 settembre per l’incontro a Torino, al Circolo dei lettori, del gruppo degli editori usciti dall’Aie (i primi undici sono stati Add, Nutrimenti, e/o, Iperborea, LiberAria editrice, Lindau, minimum fax, Nottetempo, Sur, 66thAnd2nd, ObarraO) con gli indipenden­ti di Odei, di Fidare e altre associazio­ni di categoria, e con molti invitati tra editori e istituzion­i. A cominciare dalla Fondazione per il libro, continuand­o con le istituzion­i cittadine e regionali, per arrivare agli editori («abbiamo invitato moltissimi editori, non solo indipenden­ti», ha affermato Gino Jacobelli presidente di Odei). Altri attesi sono Giuseppe Laterza, che aveva già accettato l’invito in luglio, il direttore uscente del Salone, Ernesto Ferrero, e una rappresent­anza dei librai.

Oltre alla questione della sopravvive­nza del Salone del libro a Torino, dalla riunione torinese dell’8 dovrebbero uscire anche le decisioni sulla creazione di una nuova associazio­ne di rappresent­anza degli editori «ribelli» («in ballo, a questo punto, c’è la questione complessa della rappresent­anza degli editori — ha affermato Andrea Palombi di Nutrimenti — e l’esigenza che molti editori sentono di creare un’associazio­ne di categoria, anche a partire da quel che c’è già, Odei e gli altri indipenden­ti»). Inoltre sono arrivate a 541 le firme all’«appello dei professori» in favore del Salone di Torino, promosso da Gian Giacomo Migone, fondatore de «L’Indice». E un altro tavolo di lavoro è quello della Fondazione del libro: oggi, a Torino, in mattinata, è previsto un incontro tra la Fondazione, l’assessora alla Cultura, Francesca Leon, e il presidente indicato Massimo Bray.

Intanto ieri sera, all’inaugurazi­one torinese della rassegna musicale MiTo, al Teatro Regio, cui partecipav­ano i sindaci Chiara Appendino e Giuseppe Sala, si è Dall’alto: la sindaca di Torino Chiara Appendino e il sindaco di Milano Giuseppe Sala parlato anche del Salone. «Per risolvere la questione del Salone del libro — ha affermato Sala — andremo a Roma. Ho appena sentito il ministro Dario Franceschi­ni. Quello sarà il momento per lavorare insieme e per uscire da una situazione un po’ di impasse che nostro malgrado si è creata. Ho sentito Franceschi­ni, io e Appendino siamo stati entrambi convocati a Roma. È giusto che anche i ministri si mettano a un tavolo, con gli assessori competenti e la Fondazione».

L’incontro sarà il 12 settembre, con i ministri Franceschi­ni e Giannini. Ma c’è anche la volontà, ha concluso Sala, di rafforzare il rapporto tra le due città. Un punto su cui ha insistito anche Appendino, sottolinea­ndo la volontà di incontrars­i in altre occasioni: «Ci troveremo insieme e ne parleremo». La prima occasione sarà stasera, a Milano, quando Sala e Appendino inaugurera­nno la parte milanese di MiTo, al Teatro alla Scala.

Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, pur ribadendo che «non c’è un tavolo di trattativa», ha affermato che «non c’è mai stata nessuna contrappos­izione fra Torino e Milano riguardo al Salone del libro. Il salone di Milano sarà un evento nuovo voluto dall’Aie e dalla Fiera. Il progetto non è ancora stato presentato, lo sarà a breve. Si tratta comunque di una iniziativa privata con la quale il Comune collaborer­à».

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