Balotelli in tackle sul passato «Non tornerei mai in Italia»
Al via la nuova esperienza al Nizza: «Il calcio mi è mancato»
Ritrovato Graziano Pellé, 31 anni, leccese di San Cesario, in estate è passato al club cinese dello Shandong Luneng. A Bari contro la Francia ha messo a segno l’unico gol azzurro (Liverani)
Su un punto Carlo Tavecchio e Gian Piero Ventura sono d’accordo: «Contro Israele sarà diverso». Ma la sconfitta con la Francia ha cancellato di colpo l’entusiasmo per l’Europeo intrigante e riportato alla ribalta la malinconia del nostro povero calcio malandato. Conte aveva mascherato le evidenti lacune azzurre con l’organizzazione, l’applicazione, la grinta feroce, la dedizione assoluta del gruppo. Ventura, appena arrivato, ha capito che la strada è tortuosa. La condizione dei giocatori è approssimativa e se le gambe non girano, la mente si annebbia e tutto diventa difficile.
Ma sarebbe troppo semplicistico prendersela con l’allenatore. È mancata la squadra e gli errori individuali hanno fatto il resto, come ha sottolineato Tavecchio che, incontrando il presidente Fifa Gianni Infantino, ha trovato il modo di scherzare: «Abbiamo vinto 1-0». Come dire: tre gol ce li siamo quasi far bene, l’ambiente è ottimo».
Alla domanda se senta adesso la responsabilità di essere la star della Ligue 1 dopo la partenza di Ibrahimovic dal Paris Saint Germain, Balotelli risponde senza possibilità di essere contraddetto: «Ibra stava a Parigi, io sono a Nizza». Il punto è essere titolare, condizione per stare in forma. «Venire a Nizza è stata una decisione calcistica perché c’erano altre squadre, anche titolate, che mi volevano ma ho bisogno di giocare, il progetto del Nizza mi è piaciuto, ho parlato con l’allenatore, io credo in lui Ripartenza Classe 1990, Mario Balotelli è reduce da una brutta stagione al Milan, solo un gol in 20 partite (Afp) e loro credono in me. Il calcio mi è mancato e per essere felice mi servono il calcio e mia figlia».
E la Nazionale? «Sono sincero: quando guardavo gli Europei mi faceva un po’ male, perché volevo essere lì. Ma se Conte ha portato quei giocatori vuol dire che erano più forti di me». Si interesserà di più all’«Olympique Gymnaste Club», l’«Ogc» come i tifosi chiamano il Nizza, o ai night club della Costa Azzurra? «Non voglio nemmeno sentire la domanda. Non m’interessa», risponde Supermario.
Il suo procuratore Mino Raiola intervistato da Premium Sport spiega che «c’erano molte alternative per Balotelli: una in Germania, due-tre forti in Inghilterra e una anche in Spagna, oltre a quelle italiane. Ma lui ha scelto questo ed è contento di averlo fatto. Non è un’ultima spiaggia, nel calcio si ha sempre l’occasione di rimettersi in gioco. Non abbiamo scelto Nizza per la bellezza del posto o per la mia vicinanza (Raiola vive a Montecarlo, ndr), ma per il progetto sportivo ed è lecito che Nizza possa sognare con lui».
C’erano altre squadre, anche titolate, che mi volevano Ma io ho bisogno di giocare I night club della Costa Azzurra? Non voglio nemmeno sentire questa domanda A me non interessa
@Stef_Montefiori