Il piano di Ventura proteggere la difesa per rilanciare l’Italia
Vietato sbagliare contro Israele, ma dietro torna Bonucci
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI fatti da soli. La difesa è a pezzi, ma ieri sera all’ora di cena è arrivata la buona notizia: Leonardo Bonucci torna in gruppo. Una svolta a sorpresa. Il difensore ha parlato con i suoi compagni e con lo stesso Ventura e poi ha deciso: «Vengo». Per dare una mano nel momento del bisogno, una bella ciambella di salvataggio. Oggi pomeriggio Bonucci si allenerà. Anche Barzagli sta meglio e giocherà. Niente da fare, invece, per De Rossi: forte contusione al polpaccio sinistro, la diagnosi dopo gli accertamenti strumentali all’ospedale di Bari. Il centrocampista è già tornato a casa.
Ventura si domanda cosa fare per uscire dalla palude nera in cui ci siamo infilati, considerando che domani l’Italia volerà a Tel Aviv per una partita da non sbagliare. Cominciare il girone di qualificazione al Mondiale 2018 con un passo falso sarebbe un mezzo disastro. Il c.t., che avrebbe preferito un esordio più morbido della Francia, ha capito di dover limitare i danni. Conta passare la nottata. Tra un mese, quando incroceremo la Spagna, sarà diverso. E in prospettiva il rimedio è l’evoluzione del 3-5-2 in 42-4 in modo da sfruttare gli esterni, a cominciare dal talentino Berardi.
Il piano di Ventura per fronteggiare il momentaccio è pronto: limitare gli errori individuali, mantenere le distanze tra i reparti per giocare da squadra, proteggere la difesa scricchiolante, sfruttare meglio le ripartenze, non sbagliare le scelte di gioco. Pochi accorgimenti tattici, ma precisi. Resta da individuare la formazione giusta. Molto simile a quella che ha perso contro la Francia: la Bbc in difesa, mentre a centrocampo saranno rilanciati Montolivo e Florenzi. «Bisogna chiedersi cosa dobbiamo fare per andare in Russia», la riflessione-avvertimento del c.t. Intanto, cominciare a vincere in Israele.