La polemica di Alfano dopo le vignette di «Charlie» sul sisma

«Noi abbiamo pianto i loro morti, loro hanno riso dei nostri». Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha commentato la vignetta del settimanale francese Charlie Hebdo pubblicata nei giorni scorsi, che mostrava le vittime del terremoto di Lazio e Marche del 24 agosto come «lasagne al sugo». «Usando la loro satira — ha aggiunto Alfano — avrei un suggerimento su dove devono infilare la loro matita». Il ministro ha parlato dell’argomento a margine del suo intervento al Forum Ambrosetti di Cernobbio. In queste ultime ore la vignetta ha suscitato grande indignazione proprio perché vissuta come un’offesa alle tante vittime, tra cui anche molti bambini. Ma c’è anche chi ha difeso la libertà di satira ritenendo comunque di doversi schierare con il periodico parigino colpito lo scorso anno da un attentato di matrice islamista che provocò 12 vittime. Una posizione non condivisa dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Boccardo. A Radio Vaticana l’alto prelato dice: «La vignetta di Charlie Hebdo è una cosa molto triste e di cattivo gusto. Il rispetto dell’altro, il rispetto del dolore altrui fa parte delle regole della convivenza civile. Per questo dico che è un episodio triste e di cattivo gusto che offende la memoria delle vittime del terremoto, le sensibilità e la sofferenza di tutti coloro che adesso portano sulla propria pelle le conseguenze».