Verratti speranza del nuovo ciclo «Fidatevi di Ventura, io protagonista»
Contro Israele potrebbe toccare a lui. Con Bonucci torna la difesa di Conte
DAL NOSTRO INVIATO
«Fidatevi di Ventura», l’affondo di Marco Verratti in mezzo a una giornata di sole e alle perplessità sull’Italia che scricchiola. L’italien è stato il cruccio di Conte, che lo ha perso per l’Europeo e adesso è la speranza del nuovo allenatore all’inizio della campagna di Russia. «Vorrei che questo ciclo fosse il mio», dice dentro la pancia del San Nicola. Lo ritroviamo diverso, più maturo e incisivo, si mangia le parole quasi volesse accorciare il tempo con l’urgenza di recuperare quello perduto. Deciso nello schierarsi con il nuovo c.t. che non lo ha fatto giocare titolare all’esordio con la Francia, ma potrebbe lanciarlo nella mischia sin dal primo minuto domani sera nella battaglia di Haifa.
La prima sfida vera è un tormento. Non perdiamo una gara di qualificazione, Mondiale o Europeo che sia, da dieci anni tondi e cinquanta partite, il 6 settembre 2006, a Saint Denis con Roberto Donadoni in panchina. La Francia, che ci ha sgambettato oggi come allora, ha allargato i confini della nostra paura. E poco importa che Israele sia al numero 76 del ranking Fifa. A metterci in agitazione è la nostra condizione fisica approssimativa. Il ritorno di Leonardo Bonucci, che aveva deciso di saltare la trasferta mediorientale per stare vicino al piccolo Matteo convalescente, fa capire quanto sia delicato il momento e quanta preoccupazione resista dietro i sorrisi di apparenza.
È stato lo stesso difensore bianconero a dare la disponibilità. Ventura non ha esercitato alcun tipo di pressione. Bonucci è un ragazzo responsabile, ama la maglia azzurra, è legato al nuovo allenatore, capisce l’importanza di cominciare con il piede giusto per non trasformare il girone verso Russia 2018 in un calvario. Ritrovato Marco Verratti, 23 anni, è la speranza del nuovo c.t. Giampiero Ventura. Potrebbe partire titolare nella partita di domani con Israele (Getty Images) Il suo recupero consentirà a Ventura di rilanciare la BBC, la difesa di ferro, manifesto dell’Italia europea di Conte.
Anche Verratti dovrebbe essere titolare. «Sto bene, sono al cento per cento e sono qui con un solo pensiero in testa: aiutare la squadra. Il ruolo è un discorso secondario, non ho una posizione preferita, so adattarmi alle esigenze. Con Blanc giocavo mezzala e Emery mi ha provato dietro Cavani nel 4-2-3-1». Ventura intende rilanciarlo da metodista davanti alla difesa nel 3-5-2, quasi un anno dopo l’ultima partita azzurra, il 10 ottobre a Baku contro l’Azerbaigian, nel giorno in cui gli azzurri hanno conquistato il pass per l’Europeo. Adesso vogliono il Mondiale. Verratti, nella prova generale contro gli Allievi del Bari, ha scalzato Montolivo, che si gioca il posto da interno con Bonaventura (l’altro sarà di Parolo).
Il piccolo centrocampista, che i francesi adorano e gli italiani guardano ancora con una certa diffidenza, ha fiducia nel nuovo progetto: «Mi piace il gioco di Ventura e sono convinto che faremo sempre meglio. L’allenatore sa di calcio e cosa chiedere ai giocatori. Conosce bene anche la tattica. Io e lui abbiamo le stesse idee». Servirebbe solo il tempo per realizzarle. Ma il tempo è un soffio di vento, perché in Israele l’Italia non può fallire. «Sono ottimista, so che faremo un bel girone e ci qualificheremo. È vero che abbiamo perso la prima amichevole, ma abbiamo rivisto la partita e analizzato i dati e dietro quel 3-1 all’apparenza pesante ci sono cose positive. Sarà un biennio importante e vorrei che questa fosse la mia Nazionale». Dopo aver perso l’Europeo, Verratti ha voglia di essere protagonista al Mondiale. Il bambino sta diventando grande.