Corriere della Sera

Consumi in calo a luglio Centromarc­a: «I leader tengono sempre»

- Fausta Chiesa

Segnali di raffreddam­enti per i consumi. Generi alimentari a parte, gli italiani stanno comprando di meno. In base ai dati diffusi ieri dall’Istat, a luglio le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% rispetto al mese precedente sia in valore sia in volume. La flessione mensile è imputabile ai prodotti non alimentari: le vendite sono calate dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume, mentre quelle di beni alimentari sono salite, rispettiva­mente, dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume. I consumi sono diminuiti anche se si guarda a un anno fa: rispetto a luglio 2015, le vendite diminuisco­no dello 0,2% in valore e dello 0,8% in volume. La flessione più pesante anche in questo caso riguarda i prodotti non alimentari: -0,6% in valore e 1,1% in volume. I prodotti che risentono della stretta sono soprattutt­o cartoleria, libri e giornali(-4,6%) ed elettrodom­estici, radio, tv e registrato­ri ( -2,3%). In crescita i giocattoli, sport e campeggio ma anche il tessile e l’arredament­o. «I dati confermano la perdurante stagnazion­e della domanda. L’incremento dell’Iva avrebbe effetti devastanti sulla dinamica della domanda, rendendola ancora più fragile», ha commentato il presidente di Centromarc­a, Luigi Bordoni. In questo scenario, l’industria di marca ha manifestat­o una tenuta complessiv­a e detiene la quota di mercato più elevata in Europa.

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